Cultura, società  -  Redazione P&D  -  13/06/2022

Vittime che perdonano

“Il bisogno di essere perdonati; per il male fatto a qualcuno in precedenza”.   Nemmeno qui manca Dio, meno al centro del dramma forse; il cuore a riempirsi comunque, i lembi precedenti che si annodano intorno a un nuovo centro.

 

“TOLSTOJ, ROMANZO NON LEGGERO”.

 Tornato alla provincia nativa   un giovane ufficiale, il principe Nechljudov, conduce vita sociale piacevole, si dedica alla mondanità; è imminente il suo matrimonio con una fanciulla di nobili natali, pensa già agli sviluppi nella carriera militare. Quando entra però a far parte di una giuria popolare, quello che doveva essere un semplice impegno civico prende pieghe inaspettate. Chiamato a decidere sulle accuse mosse a una prostituta, Katjuša, la riconosce come la fanciulla da lui sedotta anni prima, e in seguito abbandonata; lei poi aveva dovuto andarsene dalla casa di Nechljudov, dove lavorava come cameriera, per sopravvivere si era data alla vita mercenaria.  Dopo aver assistito all’ingiusta condanna di Katjuša (per omicidio, in aula magistrati scadenti e avvocati inesperti), Nechljudov   matura la volontà di salvarla; preso dal rimorso, decide di seguirla ai lavori forzati in Siberia, dove lei viene deportata.   Assiste così al riscatto della donna, pian piano, anche se per vie diverse da come pensava; Katjuša rifiuta di sposarlo, un po’ per l’amore d'un compagno di prigionia, un po’ perché contraria a che il principe si rovini per lei.  Via via Nechljudov apre gli occhi sulle miserie del mondo, sulle pochezze della giustizia umana; leggendo il Discorso della montagna troverà, nel Vangelo, la strada della redenzione e un nuovo indirizzo per l’esistenza (RESURREZIONE).

 

  “VICENDA AMERICANA ADESSO, SORPRESE”.

  In una scorribanda sul lago, Bob Merrick, erede di una ricca famiglia, ex studente di medicina, resta vittima di un incidente col motoscafo: per salvarlo gli viene applicato il respiratore di un malato di cuore, il dottor Phillips. Chirurgo benvoluto da tutti, che si sente male (coincidenza!) proprio nel momento in cui l’apparecchio è altrove. Finendo così   per morire. Ricoverato nella clinica fondata da Phillips, Merrick   fugge di nascosto prima della dimissione, viene caricato in auto (combinazione!) dalla vedova del defunto, dalla quale   apprende di essere lui, in certo qual senso, ad aver causato quella morte; più tardi insisterà nel corteggiare la vedova, lei però lo respinge, tanto energicamente che un giorno, per allontanarsi in fretta, viene investita da un'automobile. Diventando cieca in seguito al colpo.  Bob scopre qui che Phillips seguiva alti ideali di filantropia, consistenti nell’aiutare il prossimo anonimamente, senza volere nulla in cambio; in cerca di un significato per la vita prende a occuparsi, senza farsi riconoscere, della donna che ha reso dapprima vedova e poi cieca. Riprende così gli studi di medicina, fa il possibile perché Helen, ormai la sua amata, riacquisti la vista; la raggiunge in Europa, dichiara la sua identità, la riempie di fiori, le chiede di sposarlo; lei confessa di aver intuito chi egli sia, gli è grata, preoccupata tuttavia per il futuro, al punto di fuggire a un certo punto di nascosto. Bob prosegue la sua attività di medico, con successo, un giorno verrà a sapere che Helen è in New Mexico, in cattive condizioni, si reca lì e la opera agli occhi d'urgenza. Al risveglio ecco la donna ricambiare i sentimenti di Bob, finalmente; nel suo sguardo   c’è un fuoco nuovo, è il segno che non manca in lei, insieme all'amore, la speranza di ritrovare la vista (MAGNIFICA OSSESSIONE

 




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