-  Mottola Maria Rita  -  19/02/2016

AI CONFINI DEL DIRITTO: LA LIBERTA DI ESPRESSIONE 2+2=4 – Maria Rita MOTTOLA

ANTEFATTO – Nel fine settimana del 23 gennaio sono state indette manifestazioni in alcune città italiane per invocare l'approvazione del DDL Cirinnà. Domenica 30 gennaio è stato organizzato il Family Day per chiedere al Parlamento di rifiutare l'approvazione del DDL Cirinnà. Queste due manifestazioni sono espressione della libertà fondamentale quella di esprimere il proprio pensiero.

FATTO – Il presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini ha affermato che secondo lei il Family Day poteva essere celebrato. Queste le sue parole riprese dagli organi di stampa: 'Assolutamente non sono contraria a nessuna piazza. Ritengo che quando ci sono manifestazioni di piazza se sono democratiche e nel rispetto delle idee, sono segnali positivi. '

IL DIRITTO – E' ovvio che ogni manifestazione non violenta organizzata e autorizzata secondo le disposizioni di polizia e sicurezza deve considerarsi libera. Non occorre, in altre parole un ulteriore placet da parte della politica o, quel che è peggio, da parte di un carica istituzionale, per di più è la terza in ordine di importanza.

La stranezza non sta nel fatto che il presidente della Camera abbia espresso un parere su una questione così rilevante ma che non si sia resa conto della portata delle sue espressioni. A chiunque abbia ben chiari i concetti di libertà mai sarebbe venuto in mente di mettere in discussione il diritto di manifestare il proprio pensiero in una riunione pubblica che rispetti i criteri imposti dalle disposizioni di pubblica sicurezza. Solo queste sono le norme che debbono valere e non considerazioni di 'valutazione' sulle idee che si vogliono propagare.

LA SOVVERSIONE DELLA REALTA' –Certo forse può sconcertare chi scende in piazza per affermare che uomo e donna sono differenti e non uguali, che una coppia è formata da un uomo e una donna, che i bambini non nascono sotto i cavoli e non li porta la cicogna ma nascono dall'unione sessuale di un uomo e di una donna, che questo è quello che vuole la natura, che il legame più intenso è quello tra una madre e il figlio perché non si possono cancellare quei nove incredibili mesi, che i figli hanno bisogno delle loro madri e dei loro padri. E che tutto questo non ha nulla a che fare con la discriminazione, con i diritti di libertà degli omosessuali. E' il desiderio di riportare un po' di ordine nei pensieri e nelle parole. E' poter dire che due più due fa quattro.

Dal diario segreto di Winston Smith. 'La libertà consiste nella libertà di dire che due più due fanno quattro. Se è concessa questa libertà, ne seguono tutte le altre. ' (1984 G. Orwell)

A proposito di notizie vere o notizie ideologiche: tutti hanno aggredito gli organizzatori del Family Day quando hanno affermato che al Circolo Massimo erano due milioni i partecipanti. Numeri impossibili, grottesca falsificazione e via di questo passo. E' probabile che il Circolo Massimo si sia ristretto in questi ultimi 10 anni, del resto abbiamo dovuto ridurre la spesa pubblica, chissà forse abbiamo dovuto ridurre anche le piazze. Sì perché nel 2002 al Circolo Massimo è stata indetta una manifestazione da Sergio Cofferati e allora i partecipanti furono 3 milioni e stranamente ci stavano tutti. *

Che cosa può aver spinto una personalità così importante a una simile esternazione? Non possiamo saperlo. Di fronte ad atteggiamenti e informazione che falsificano la realtà è possibile che sia necessario ribadire che anche coloro che ritengono la famiglia un valore sociale da tutelare abbiano il diritto di dirlo chiaro e forte in un manifestazione di piazza. Perché è sempre più frequente e diffuso negare l'evidenza, sopportare mal volentieri chi resta legato alla semplice quotidiana realtà. Vi sono conseguentemente due comportamenti: essere accondiscendenti con coloro che non capiscono che il progresso supera ogni barriera e ogni ostacolo, quindi anche la libertà di espressione e la libertà tout court, concedendo loro di andare in piazza, quasi come una regalia, o affermare che tali manifestazioni di pensiero e di valori ci getta nel medioevo.

Ribaltamento del diritto, ideologia vs realtà.

*http://www.repubblica.it/online/politica/manifestazione/coffe/coffe.html




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