-  Redazione P&D  -  21/03/2017

Amministrazione di sostegno al posto dellinterdizione: si può (e si deve)! – Decreto G.T. di Vercelli - Daniela Infantino

Amministrazione di sostegno al posto dell"interdizione: si può! – Decreto G.T. di Vercelli - Daniela Infantino. 

Pregevole il decreto del Giudice Tutelare di Vercelli di data 28 dicembre 2016, con il quale si ritiene che non debba essere disposta l"apertura della tutela, ma debba essere bensì istituita l"amministrazione di sostegno. Al di là della circostanza processuale del caso di specie, che vede disposta l"apertura della tutela nei confronti di un soggetto maggiorenne da parte del Tribunale dei Minorenni, il quale avrebbe dovuto quindi abdicare al suo potere di decidere in favore del Tribunale ordinario, il dato sostanziale parte dall"ormai consolidato principio della Corte di Cassazione secondo cui "la misura dell"amministrazione di sostegno è prevista in via generale quale strumento di protezione dei soggetti privi di autonomia, in considerazione della sua duttilità e minore limitazione della capacità di agire del beneficiario" (Cass. 22332/2011 e 18171/2013, superata da Cass. 17962/2015), nonché varie pronunce di merito tra cui Trib. Pinerolo 4 novembre 2004, Trib. Vercelli 31 ottobre 2014, Trib. Lecce 3 agosto 2016 ecc.). L"amministrazione di sostegno, secondo la disamina del Giudice, "è maggiormente protettiva del soggetto bisognoso, non per sterili ragioni etiche e filosofiche, ma in forza di una meditata analisi degli istituti di diritto positivo". (Richiamo all"art. 411 c.c., ai vantaggi processuali, economici, fiscali, nonché alla eventualità di estendere gli effetti limitativi o decadenziali dell"interdizione anche all"ads). Ne deriva dunque che " ben può affermarsi la marcatamente maggiore adeguatezza dell"amministrazione di sostegno, rispetto alla tutela, con riferimento alla totalità delle situazioni di bisogno." Il decreto di nomina dell"Ads risulta tecnico, dettagliato, preciso nella elencazione degli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione che l"AdS potrà compiere nel noto intreccio dello Scooby-doo, ovvero nella cura personae, nella cura patrimonii e nelle scelte di ordine sanitario. Ancora poche purtroppo le istanze di revoca dell"interdizione con il passaggio allo strumento più consono con la dignità umana dell"amministrazione di sostegno. Di provvedimenti di tal fatta ce ne dovrebbero essere molti ma molti di più!

Si allega il decreto.




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