-  Anceschi Alessio  -  24/02/2014

BREVE STORIA DELLA RIEMANCIPAZIONE MASCHILE- Alessio ANCESCHI

Ci sono avvenimenti che segnano gradatamente il corso di un'evoluzione  e che più o meno impercettibilmente modificano il corso del diritto. Ogni grande riforma giuridica nasce da un'esigenza di miglioramento della società e da episodi più o meno significativi che hanno mutato le coscienze sociali.

Così è stato ad esempio nel caso di Franca Viola ai fini dell'abrogazione della scriminate del c.d. matrimonio riparatore.

La mia riflessione è andata alla riforma sull'affidamento condiviso (l. 8.2.2006 n. 54). A seguito della riforma del diritto di famiglia del 1975 a seguito della quale si è contemporaneamente verificata sia l'abbattimento del ruolo maschile nell'ambito familiare (attraverso l'abolizione della patria e della podestà maritale), sia una maggiore apertura delle ipotesi di crisi familiare (attraverso l'abolizione della separazione per colpa) si è nel corso del tempo verificato un'eccessiva predominanza del ruolo femminile nelle ipotesi di crisi familiare in virtù della quale, a seguito della separazione eprsonale dei coniugi o del divorzio i figli venivano quasi esclusivamente affidati alla madre.

L'intento di tutelare (giustamente) la donna nell'ambito della famiglia ha quindi portato, nel corso del tempo ed in modo del tutto involontario ad una lesione del ruolo genitoriale maschile nell'ambito della famiglia stessa, tanto che si è col tempo avvertita l'esigenza contraria di ripristinare i diritti lesi dei padri, nelle ipotesi di crisi familiare, che fino a pochi decenni prima era di assoluta preminenza.

Episodi di questo tipo non sono peraltro infrequenti nel mondo delle riforme giuridiche posto che l'esigenza di tutelare posizioni svantaggiate comporta come conseguenza, il più delle volte, quella di determinare uno squilibrio in senso opposto. Così è avvenuto  in tante occasioni nelle quali l'esigenza di tutelare una posizione di "sfavore" in capo a talune categorie di persone ha finito per ledere quella opposta.

Prima della riforma sull'affidamento condiviso, secondo i dati ISTAT, l'affidamento ad entrambi i genitori (attraverso le modalità dei c.d. affidamenti "alternati" o "congiunti") era disposto in percentuali inferiori al 10 % mentre nella stragrande maggioranza dei casi, la prole minorenne era affidata esclusivamente alla madre.

Come sappiamo, il principale intento della riforma sull'affidamento condiviso del 2006 è stato quello di riequilibrare una posizione di sostanziale sfavore del ruolo paterno a seguito della crisi familiare tra i genitori, ancorché nella maggior parte dei casi la collocazione prevalente dei figli in tali circostanze, sia ancora presso la madre. Quantomeno tale riforma ha contribuito a rivalutare la sensibilità giuridica, al fine di evitare od attenuare quelle situazioni di abuso che si verificavano in precedenza in danno dei padri, al fine di riequilibrare la posizione di entrambi i genitori nella famiglia, anche a seguito della crisi familiare.

tale riforma è stata indubbiamente il frutto di un travaglio continuo e meditato e non certamente di singoli eventi od episodi ancorché vi siano certamente episodi che abbiano contribuito più di altri ad un mutamento del sentire sociale.

Personalmente (bene precisarlo), credo che due avvenimenti più di altri abbiano caratterizzato questa presa di coscienza. Il primo è certamente il famoso film "Mrs doutfire" del 1993, diretto da Chris Columbus, con Robin Williams, sally Field e Pierce Brosnan, in cui un padre amorevole si traveste da governante al fine di poter vedere i propri figli.

Un'altro episodio significativo ai cui ricollego la presa di coscienza sociale sul diritto dei padri nelle ipotesi di crisi familiare è invece legata al movimento di protesta "fathers for justice" creato in Gran bretagna nel 2000 da Matt O' Connor. A partire dal dicembre 2002 tale movimento diede luogo a diverse forme di manfestazione ecclatanti in virtù delle quali i vari membri del movimento, travestiti da supereroi prendevano possesso di vari luoghi del potere al fine di portare all'opinione pubblica le ragioni dei padri "separaati o divorziati".

Tra questi, vanno certamente ricordati la presa della Corte di giustizia londinese il 21.10.2003 da parte di Eddie Gorecki e Jonathan Stanesby vestiti da Batman e Robin, la presa del ponte di Londra il 30.10.2003 da parte di david Chick vestito da spider man o la più ecclatante presa di Buchingam palace il 19.5.2004 da parte di Jason Hatch vestito da Batman. Ricordo che tali episodi, di semplice cronaca, mi colpirono profondamente.

Piccoli grandi gesti di rivalsa di diritti che hanno indubbiamente influenzato la riforma del diritto. 




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