Curioso caso americano quello che ha visto protagonista il signor Wayne Watson! Dopo una lunga battaglia legale la giurisdizione federale di primo grado di Denver gli ha riconosciuto il diritto ad un maxi risarcimento per aver contratto la bronchiolite obliterante -malattia cronica e irreversibile che rende difficile la respirazione- per aver inalato il profumo di burro artificiale dei suoi diletti ed inseparabili popcorn!

I giudici della corte federale distrettuale del Colorado hanno condannato l"azienda produttrice la Gilster-Mary Lee per l"80% nonchè la catena di negozi kroger and Dillon Foods per il 20% al risarcimento della somma milionaria di 7,2 milioni di dollari (circa 5,5 milioni di Euro). La ditta e il rivenditore sono stati ritenuti colpevoli di non aver informato correttamente i consumatori, tra cui il signor Wayne, che mangiando quei popcorn da mettere nel microonde inalavano il diacetile, ingrediente che serve proprio a conferire il sapore e l"aroma del burro ai chicchi di mais.

L"uomo si era così ammalato ai polmoni di una patologia che fino a quel momento era stata registrata solo nei lavoratori dell"industria degli aromi naturali esposti a lungo alla stessa sostanza (non a caso la patologia invalidante è conosciuta come "malattia dei lavoratori di popcorn"), ma mentre gli operai consapevoli di tali rischi prendevano le dovute precauzioni, il signor Wayne ghiotto di popcorn incolpevolmente all"oscuro si ammalava! I giudici giungevano così alla conclusione secondo cui i produttori non potevano non sapere dei rischi, visto che appunto molti operai si erano già ammalati, ergo era loro dovere avvisare e tutelare i consumatori!

Tanto il produttore quanto il venditore di una determinata merce, infatti, sono tenuti all"osservanza di un dovere di diligenza a tutela dei potenziali acquirenti e sono ritenuti responsabili per negligence per i danni dati da ogni utilizzo prevedibile del loro prodotto; pertanto sono tenuti a fornire precise istruzioni e informazioni sulle cautele da adottarsi nell"utilizzo del prodotto.

Inutile dire che l"azienda e la catena di rivendita dei popcorn hanno già annunciato ricorso alla corte federale d"appello, ma il verdetto del caso Wayne fa già clamore e potrebbe essere foriero di buone notizie anche per le altre cause simili ancora pendenti nello Iowa e nello stato di New York, poiché lo stare decisis degli ordinamenti di common law consacrano solennemente l"autorità del precedente giurisprudenziale.