-  Unnia Federico  -  06/02/2014

CDS, CONFERMATA CONDANNA PFIZER! HA OSTACOLATO ACCESSO DEI GENERICI - Federico UNNIA

Il Consiglio di Stato conferma l"abuso di posizione dominante da parte di Pfizer in relazione al prodotto Xalatan accogliendo l"appello di AGCM e Assogenerici

Non si conoscono ancora le motivazioni della sentenza (che si preannunciano di enorme interesse pratico e giuridico), ma il dispositivo reso pubblico lo scorso 15 gennaio 2014 segna un importante passaggio nell'apertura del mercato dei prodotti farmaceutici ai c.c. generici in scadenza di copertura brevettuale sui prodotti etici.

La VI sez. del Consiglio di Stato (dott. Baccarini, pres.; dott. Vigotti, est.) ha definitivamente confermato la sanzione amministrativa di oltre 10 milioni di Euro a carico del gruppo Pfizer irrogata dall"Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato con il provvedimento reso in data 11 gennaio 2012 a conclusione del procedimento A-431, riformando integralmente la sentenza del TAR del 3 settembre 2012 che aveva annullato detta misura. Viene dunque integralmente accolto l"appello proposto dall"AGCM (difesa dall"Avvocatura di Stato, con l"avv. Sergio Fiorentino) e sostenuto dalla associazione di categoria dei produttori di farmaci generici, Assogenerici (difesa dallo Studio Pavia Ansaldo con i partners responsabili dei dipartimenti di IP, antitrust e diritto amministrativo, rispettivamente avv.ti Gian Paolo Di Santo, Stefano Grassani e Nico Moravia) e che vedeva Pfizer in veste di resistente.

Pfizer è stata dunque sanzionata per aver posto in essere comportamenti concorrenzialmente scorretti e volti in particolare ad impedire, o comunque ritardare, l'ingresso di concorrenti nel mercato dei medicinali per la cura del glaucoma in Italia. Tale scopo è stato perseguito attraverso un uso strumentale delle privative industriali in materia di medicinali, creando un regime di incertezza giuridica sulla effettiva durata dell"esclusiva sullo "Xalatan", un collirio per la cura del glaucoma a base del principio attivo latanoprost.

L"ingente importo della sanzione si giustifica, tra l"altro, tenendo in considerazione il danno economico provocato al Servizio Sanitario Nazionale poiché la mancata tempestiva entrata sul mercato del prodotto generico a base di latanoprost ha impedito un risparmio di circa 14 milioni di euro quale ridotto costo per il rimborso dell"acquisto di prodotti medicinali a base di latanoprost che anziché essere rapportato al più basso prezzo del prodotto generico era stato rapportato, per un indebito periodo, al prezzo ben più elevato (di solito circa il 50% in più) del prodotto branded.

 




Autore

immagine A3M

Visite, contatti P&D

Nel mese di Marzo 2022, Persona&Danno ha servito oltre 214.000 pagine.

Libri

Convegni

Video & Film