-  Pant√® Maria Rosa  -  08/11/2015

CODA DI CANE – Maria Rosa PANTÉ

In molti paesi, compresi alcuni stati degli USA, gli animali domestici, come cani e gatti, che non vengono per un certo tempo richiesti da nessun adottante, vengono sottoposti a eutanasia.

Insomma vengono eliminati, colpevoli di essere soli.

 

Guardo la tua coda di cane condotto

alla morte perché nessun umano

ti ha voluto. Tu sei figlio di un cane,

occhi di cane bastonato. Eppure

quasi fiducioso segui al guinzaglio

l'uomo che ti porta a morire. Forse

tu non sai, forse credi che una casa

ti aspetti e non la morte.

O forse tu sai, tu sai e suprema

è la tua ribellione.

Non ti divincoli, non mordi, accetti

il tuo destino, che ti perde. Segui

l'uomo, vorrei che ti facesse almeno

una carezza. Ma forse nemmeno

lui nessuno l'accarezza, forse

non si permette di toccarti: vita

contro vita perché tu e la tua coda

mesta e saggia alla morte state andando.

Così vi vedo nella fotografia.

E non sto bene, no

non sto bene. Maldico la morte

prematura e innocente, maledico

il mio dolore che vede nella tua

coda una vita inutile.

E pecco di compassione e sto male,

Dio mio, tanto da volere che tu

esista. E che concedi

a tutti anche alla coda saggia e mesta

una felicità che io non so,

ma che devo sperare

per vivere. Oltre la coda che va

a morire nel corridoio scialbo

di solitudine, qualcuno si salva.

Perché non tu, cane dalla coda

triste questo non so.

Quanto può essere crudele la vita

tu invece lo sai. Passo dopo passo.




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