L’avvocato sottolinea come l’obbligo formativo sia «un impegno morale ed etico prima ancora che un obbligo» ma evidenzia anche i rischi in sede legale del mancato rispetto della formazione continua: «Il paziente può rivalersi per danno alla salute o per danno per la lesione del diritto di autodeterminazione di ogni individuo». Poi sottolinea: «Serve disciplina organica che aiuti gli Ordini professionali»
Articolo già pubblicato in Sanità informazione e consultabile alla pagina
https://www.sanitainformazione.it/formazione/obbligo-ecm-perciballi-movimento-consumatori-mancato-aggiornamento-puo-ledere-obbligo-corrette-informazioni-paziente/