-  Mart√≠n Azcano Eva Mar√≠a  -  16/05/2012

DEI MATRIMONI E DIVORZI PER VIA NOTARILE IN SPAGNA - Eva María MARTIN AZCANO

Per evitare che i Tribunali spagnoli collassino, il fiammante Ministro di Giustizia spagnolo ha annunciato di voler assegnare ai notai le competenze per celebrare i matrimoni e risolvere i divorzi consensuali.

Non c"è nulla da dire sulle capacità professionali dei signori notai quando intervengono in tali pratiche perchè le funzioni da loro svolte in questi casi - rilasciare una costanza in documento pubblico del consenso degli interessati di contrarre matrimonio o  di scioglierlo previo accertamento della loro identità e capacità- non sono diverse da  quelle svolte per concedere altri negozi giuridici.

Invece, sul futuro provvedimento per migliorare la nostra Amministrazione di Giustizia, qualcosa da dire c"è.

Celebrare i matrimoni per via notarile non alleggerirà la mole di lavoro ai Tribunali spagnoli perchè, da noi, non sono i giudici a celebrare i matrimoni. Lo fanno gli ufficiali dello Stato Civile, i sindaci e gli assessori (art. 57 c.c. spagnolo). Tanto meno migliorerà il funzionamento del Registro dello Stato Civile: esso continuerà ad inoltrare le pratiche previe al matrimonio per evitare le frodi di legge (vedi il caso dei matrimoni di convenienza tra spagnoli e stranieri).

Parlando dei divorzi, essi si potranno inoltrare tramite notaio quando sono  consensuali e nel caso di coppie senza figli minorenni o con figli interdetti. In quest"ultimo caso sarà d"obbligo la presenza del Pubblico Ministero (art. 749.2 della legge di procedura civile, n. 1/2000, 7 gennaio).

In Spagna, la percentuale dei divorzi in cui concorrono le due circostanze è molto esigua per cui tale decisione non alleggerirà di molto il lavoro dei nostri Tribunali. Infatti, dai dati pubblicati dal nostro Instituto Nacional de Estadistica, dei 9,3 milioni di processi avviati dai Tribunali spagnoli nel 2010, solo 119.554 erano cause di divorzio di cui 70.932 consensuali e 44.432 relative a coppie senza figli.

Va aggiunto, inoltre, che la maggioranza dei problemi provocati dai divorzi consensuali si presenta dopo la loro dichiarazione, il resto per inadempimento degli obblighi assunti nell"accordo dei coniugi implicando così l"intervento giudiziario che invece si voleva evitare (da sottolineare che in base all"art. 117.3 della Costituzione spagnola sono i giudici ad avere la facoltà di giudicare e di fare eseguire quanto giudicato).

Un altro svantaggio della futura riforma sarà quello relativo alle spese generate dall"intervento del Notaio, spese che dovranno essere sostenute dai privati. Se contrarre matrimonio presso il Registro dello Stato Civile o in certi Comuni (per esempio quello di Madrid) è sempre gratuito, celebrarlo al cospetto del Notaio significherà sborsare da 150 a 300 euro. Chi vorrà divorziare per via notarile dovrà prevedere una spesa di almeno 500 euro a cui vanno sommati gli onorari spettanti all"avvocato la cui partecipazione durante l"elaborazione dell"accordo risulta imprescindibile per garantire la giusta protezione del coniuge più debole evitando separazioni ingiuste e coercitive, specialmente per il mancato intervento del giudice.

Quindi, una Giustizia più agile solo per chi dispone dei mezzi economici per permetterselo visto che si accorceranno i tramiti notarili. Infatti, se per contrarre matrimonio presso un ufficiale di Stato Civile bisogna aspettare da 4 a 8 mesi, per il divorzio da 1 a 2 mesi dalla presentazione della domanda di scioglimento, ricorrere al notaio non richiederà più di 10 o 15 giorni.

Sono pienamente d"accordo con la posizione di José Luis González Armengol –Magistrato dirigente di Madrid e stimato collega dell"Università Rey Juan Carlos – quando sostiene che i problemi che affliggono la Giustizia spagnola richiedono altre soluzioni. Per esempio, agilizzare e semplificare le procedure, trasferire lo Stato Civile ai singoli Comuni ed instaurare a livello nazionale una giurisdizione di famiglia.

Per quanto riguarda i motivi che hanno spinto il Ministro – prima sindaco di Madrid – a contemplare tale proposta a seguito della riunione con l"esimio Presidente del Consejo General del Notariado Español, preferisco astenermi da qualsiasi considerazione personale.




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