Via libera della Camera al decreto legge 92/2014 sulle carceri, che ora andrà al Senato per il voto definitivo.

In breve, le novità:

Rimedi risarcitori. Sconti di pena o soldi ai detenuti reclusi in 'condizioni inumane'. Per compensare la violazione della Convenzione sui diritti dell'uomo, se la pena è ancora da espiare è previsto infatti un abbuono di un giorno ogni dieci passati in celle sovraffollate. Per chi è già fuori sono previsti 8 euro per ogni giornata in cui si è subito il pregiudizio. La richiesta, dev'essere inoltrata entro 6 mesi dalla fine della detenzione. Da qui al 2016 per i risarcimenti saranno disponibili 20,3 milioni di euro.

Carcere preventivo. Divieto di custodia cautelare in carcere in caso di pena non superiore ai 3 anni. Se il giudice ritiene che all'esito del giudizio la pena irrogata non sarà superiore ai 3 anni, per esigenze cautelari potrà applicare solo gli arresti domiciliari. La norma non vale però per i delitti ad elevata pericolosità sociale (mafia e terrorismo, rapina ed estorsione, furto in abitazione, stalking e maltrattamenti in famiglia) e in mancanza di luogo idoneo per i domiciliari. Viene ribadito il divieto assoluto (norma già esistente) del carcere preventivo e dei domiciliari nei processi destinati a chiudersi con la sospensione condizionale della pena. Chi viola i domiciliari, va in carcere.

Benefici minori a under 25. Le norme di favore del diritto minorile sui provvedimenti restrittivi si estendono a chi non ha ancora 25 anni (anziché 21 come oggi). Sempre che il giudice, tenendo conto delle finalità rieducative, non lo ritenga socialmente pericoloso.

Domiciliari senza scorta. A meno che non prevalgano esigenze processuali o di sicurezza, l'imputato che lascia il carcere per i domiciliari vi si recherà senza accompagnamento delle forze dell'ordine.

Incremento magistrati di sorveglianza. Qualora l'organico sia scoperto di oltre il 20%, il Csm in via eccezionale (riguarda i vincitori del concorso bandito nel 2011) destinerà alla magistratura di sorveglianza anche i giudici di prima nomina. E' anticipata al 31 luglio la scadenza del commissario straordinario per l'edilizia penitenziaria.

Personale penitenziario. Cresce di 204 unità l'organico della polizia penitenziaria, con un saldo che vedrà meno ispettori e più agenti. Vietati distacchi del personale Dap presso altri ministeri o amministrazioni pubbliche, per due anni.