-  Redazione P&D  -  03/07/2013

ELETTROSHOCK 2013 - Lorenzo TORESINI

1) L'Es si basa sulla perdita della memoria. La persona con depressione soffre per una visione negativa di sé estesa al mondo. L'ES funge da bulldozer che spazza tutta la memoria, rimuovendo anche la memoria emozionale dei nuclei dolorosi interiori.

2) Spesso e volentieri le perdita della memoria, o di parti della stessa, rimangono irreversibili. Spesso rimangono non sufficientemente evidenziate. Spesso non vengono appositamente indagate, pe non screditare l'ES.

3) L'ES rappresenta una presa in carico dell'organo (l'encefalo) e non della persona intera. Una visione cartesiana (mente e corpo) manichea, al posto di una visione olistica, in cui l'uomo sia in primo piano e la tecnica in secondo piano.

4) L'ES non rappresenta un'alternativa VERA al farmaco, dato che entrambi si basano su una visione prettamente organicista: l'uomo E' il suo cervello.

5) Qui nessuno vuole negare l'organicità della malattia mentale, quando io parlo muovo muscoli e mediatori chimici, ma:

a) sono io che determino tali movimenti organici, e non sono loro che muovono me

b) tali movimenti organici (che evidentemente esistono) nulla hanno a che vedere con il contenuto di quanto dico e penso.

6) La malattia mentale ha anche dei risvolti sociali, sia nelle conseguenze che anche nelle cause. Come ha ben insegnato il grande Pirandello, la malattia mentale alla fine è ANCHE un ruolo.

7) Bisognerebbe iniziare ad indagare il danno biologico - esistenziale da perdita di autoimmagine proveniente dalla terapia con ES. Con conseguente richiesta di risarcimenti.

8) La follia rappresenta un ruolo sociale, di cui la società ha bisogno per autolegittimarsi come RAGIONE. L'ES a tutto questo dà un taglio gordiano, senza mettersi pazientemente a sgrovigliare i mille e mille motivi della sofferenza dell'individuo.

9) Il farmaco da solo non rappresenta certo la panacea di tutti i mali, ma per lo meno consente al terapeuta di sviluppare e mantenere una RELAZIONE.

10) Gli effetti collaterali sono imprevedibili e sconosciuti. Non si sa in anticipo quali parti della memoria vengano rimosse dall'elettroshock e per quanto tempo. Ho conosciuto persone che avevano perso in via definitiva parti della memoria che non sono più riuscite a recuperare.

11) Affermare che l'ES rappresenti una prevenzione del suicidio è pretestuoso. Ho conosciuto persone che poi si sono suicidate nonostante l'ES/gli ES ricevuto/i. Bisognerebbe sapere se essi si sarebbero suicidati ugualmente anche se non avessero ricevuto l'ES, oppure bisognerebbe sapere se magari si sono suicidati ANCHE come conseguenza - in termini di autoimmagine - della percezione di essere stati condotti all'ultima spiaggia. Tutte queste ipotesi non potranno mai essere sensatamente verificate.

12) Sostenere che l'ES aumenta le connessioni sinaptiche intracerebrali è altrettanto ideologico. nessuno sa esattamente quante siano i neuroni cerebrali, e nessuno sarà mai in grado di contarli. Tanto meno si potrà mai sottoporre a sensata verifica il numero di sinapsi con cui tutti i neuroni cerebrali si connettono infinite volte fra di loro.

13) Alla fine la volontà degli psichiatri di sostenere questo intervento, e di insistere nel difenderlo come terapia, non rappresenta altro che una volontà di potere da parte loro. Potere nell'istituzione e potere sul paziente.




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