Amministrazione di sostegno  -  Paolo Cendon  -  24/09/2022

Errori da evitare in tema di rifioritura e amministrazione di sostegno

“Di due specie, sul piano gestionale, gli errori in tema di rifioritura”.

   Allargare i cordoni quando occorrerebbe, invece, stringerli. Tirare eccessivamente le redini quando bisognerebbe, piuttosto, allargarle.

  Ci sono casi in cui lasciato a sé stesso, libero di decidere, un non competente rischia di confondersi. Altri nei quali, benché ci si trovi davanti a un essere vulnerabile, bisognoso di protezione, quel pericolo non esiste. 

 Per il diritto, in vista di un itinerario da tracciare, si tratta di situazioni ben diverse.

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  “Prendiamo l’esempio di Aldo, spendaccione di carattere, un prodigo abituale come si dice”.  Sarà necessario qui, anche per gli equilibri familiari, impedire venga a dilapidarsi il patrimonio.

“Oppure il caso di Serena, portatrice di seri disturbi psichici, da qualche tempo un inizio di Alzheimer”. Di nuovo occorre evitare disgrazie.

 Non solo serve a entrambi un amministratore di sostegno: uno che paghi le bollette, vada all’assemblea di condominio, saldi i fornitori, faccia sturare i lavandini. Bisognerà anche prevenire, più o meno recisamente, l’eventualità di imbrogli; impedire sprechi assurdi già a monte, insensati autolesionismi coi soldi.

 Far sì che l’interessato non possa comprare troppi tappeti persiani (uno basta per il momento): né accendere mutui con le finanziarie, né prestare l’auto al primo malintenzionato.

 




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