Famiglia, relazioni affettive  -  Redazione P&D  -  09/08/2021

Famiglia, separazione coniugale, niente più soldi - P.C.

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L’abbandono di tipo economico; il tema è quello, in particolare, delle violazioni al dovere di mantenimento, nei confronti del coniuge e dei figli.

Si tratta di un filone di grande rilievo pratico;  tanto più importante, agli effetti risarcitori, in tempi di crisi quali quelli che stiamo vivendo.

E va rimarcato come nella reazione a simili condotte  - quasi sempre il marito/padre, con altrove un nuovo focolare, che smette di corrispondere quanto dovuto ai familiari di prima -  tendano a evidenziarsi, anche nelle reazioni delle Corti, momenti di tipo esistenziale.

 È evidente in effetti quanto spesso il venir meno di un sostegno avrà l’effetto, nella prima casa, di determinare sconvolgimenti: si pagano con difficoltà le bollette, si mangia peggio (offerte speciali soprattutto), il riscaldamento autonomo è contingentato, addio lezioni di violino (“Più in là magari”), l’insegnante privato di ripetizioni diventa un lusso (“Mi dispiace”),.

E non di rado accade che l’ex moglie,  nonché madre dei figli a lei affidati, debba, per far quadrare il bilancio, mettersi a lavorare.

Così i bambini, ancora piccoli, si ritrovano più soli: devono badare a se stessi, risultano più indifesi, meno accuditi.

La sorella maggiore, bambina anche lei o quasi, diventa baby-sitter a tempo pieno dei fratellini.

L’atmosfera di casa peggiora, ogni scambio si fa pesante; i rapporti con l’ex “capofamiglia”, che non passa più un centesimo, si arroventano. Infelicità moltiplicate, a  tutto campo; e un risarcimento esteso, se mai verrà il tempo, all’insieme complessivo delle voci.

 




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