Diritto, procedura, esecuzione penale  -  Redazione P&D  -  25/03/2022

Femminicidio della moglie per "Delirio di gelosia": assolto anche in appello

PG AVEVA CHIESTO 21 ANNI

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Il delitto nel 2019. Il ministro della Giustizia Bonafede aveva disposto accertamenti. Per i giudici è incapace di intendere e volere. Il pg l'aveva ritenuto capace

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A.G. è stato assolto anche in appello. I giudici di secondo grado hanno ritenuto l'uomo incapace di intendere e volere perché affetto da delirio di gelosia. L'81enne nell'ottobre del 2019 uccise a Brescia la moglie, l'insegnante C.M..

 

Il procuratore generale aveva chiesto la condanna a 21 anni ritenendo G. pienamente capace di intendere e volere. Lo stesso procuratore Guido Rispoli lasciando l'aula della corte d'Assise d'appello di Brescia ha detto: "leggeremo le motivazioni".

La sentenza shock che aveva suscitato indignazione

L'uomo era stato assolto in primo grado perché affetto dalla patologia del delirio di gelosia. Per il pg era stato invece ritenuto capace di intendere e volere e ne aveva chiesto la condanna. Ventun anni di carcere.




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