Si pone in allegato una pronuncia della corte di Appello di Milano nella quale non si è ritenuta necessaria la prova, da parte delle vittime interessate, della impossibilità di ottenere il risarcimento dagli autori del reato.
Si rileva, inoltre, che la pronuncia non si vuole porre in conflitto con il dichiarato intento della direttiva, quello di facilitare l'accesso all'indennizzo e soprattutto di rimuovere gli ostacoli per il suo ottenimento.