Cultura, società  -  Redazione P&D  -  29/07/2021

La ferita da abbandono - Rosa Palma

Un argomento che ha da sempre catturato la mia attenzione da quando esercito la mia professione di insegnante (ormai più di vent'anni) è cercare di capire le motivazioni dei comportamenti dei cosiddetti “alunni problematici” e tali non per patologie. Dal mio punto di vista questi sono i bambini più bisognosi d'affetto e di attenzioni. Confrontandomi successivamente con i loro  familiari e con varie figure professionali preposte a seguirne il percorso di crescita, sono tante le informazioni che ne ho ricavato e di cui ho fatto tesoro, così come dei consigli che mi sono stati forniti.  In buona parte dei casi  ci troviamo dinanzi a dei vissuti di “abbandono”, che possono lasciare profonde ferite e generare conflitti e situazioni che, sebbene appartengano al passato, restano nell'inconscio fino al punto di dare un forte imprinting alla nostra personalità e alla nostra vita quotidiana. Occorre subito specificare che col termine abbandono non ci si riferisce solo a un'assenza fisica. Una comune forma di abbandono è la scomparsa di un'autenticità emotiva che lascia spazio alla freddezza, al disinteresse. E questa sensazione di vuoto non ha età: può colpire tanto un bambino quanto un adulto. Fin dal primo respiro il bambino neonato è “programmato” per creare un legame di attaccamento con colei che lo ha tenuto nel suo grembo, una madre “sufficientemente buona” sarà in grado di mettersi in sintonia col figlio, di percepire le sue esigenze e di rispondere ai suoi bisogni. Tuttavia non tutte le mamme riescono a creare questa necessaria vicinanza emotiva vuoi per incapacità, vuoi per negligenza e di conseguenza il bambino vivrà un trauma che influenzerà tutto il suo percorso di vita. L'arrivo in un mondo freddo e privo di una figura che si prenda cura e che rassicuri lo  porterà  ad avere sempre quella nostalgia di un quid che gli manca e che in varie fasi della vita diventerà difficile da sopportare. Il bambino porterà sempre con sé la sensazione di una mancanza, di un vuoto che percepirà nel profondo della sua anima e che determinerà le sue scelte e i suoi comportamenti. In ognuno di noi c'è il bisogno di essere riconosciuti come dei soggetti amabili, nel senso di essere degni di amore. La ferita da abbandono può crearsi quando due genitori si separano e al bambino o al ragazzo vengono a mancare sostegno, appoggio, il suo mondo è completamente stravolto, così come stravolte sono tutte le abitudini e le certezze che aveva.  Un lutto importante , ad esempio la perdita di un genitore o di un nonno, quando si è bambini o adolescenti, diventa ferita perché il bambino si troverà a dover affrontare la vita con la mancanza di un appoggio che aveva sempre avuto. Ci sono poi anche (fortunatamente rari) casi in cui un bambino viene abbandonato da una delle due figure genitoriali . Questo è devastante a livello emotivo, si diventa come barche alla deriva e in un primo momento il bambino si addosserà tutta la colpa dell'accaduto e da adulto la paura di essere abbandonato condizionerà tutte le sue scelte. Sarà un adulto che avrà sempre bisogno di un legame solido ,come se fosse carente d'amore, avrà difficoltà a intessere relazioni stabili, vivrà oppresso da un forte senso di sfiducia e vulnerabilità e avrà difficoltà a gestire emozioni quali rabbia o tristezza.  La cura non è semplice, richiede anzi tanto tempo e tanto impegno, non è facile affrontare i traumi, un buon punto di partenza può essere quello offerto dalla condivisone delle proprie vicende. La cura principale consiste in un grande rinforzo dell'autostima, nell'imparare a perdonare e di conseguenza a liberarsi di un passato dannoso e triste. Diventa importante e in un certo tempo terapeutico verbalizzare i propri bisogni emotivi: attraverso le parole le “vittime”riescono a entrare in connessione con le persone intorno a loro, e queste persone le aiuteranno  e le sosterranno nella creazione di relazioni più sicure. Il passato non può essere cancellato ma... tutto scorre e sta solo a noi ricominciare. 




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