-  Unnia Federico  -  29/08/2012

MALPRACTICE MEDICHE, BOOM DI CAUSE - Federico UNNIA

 

Pubblichiamo l'articolo del nostro collaboratore Federico Unnia apparso su Italia Oggi del 27 agosto 2012.
Il rapporto tra medico e paziente sta divenendo di giorno in giorno sempre più costoso per il Sistema sanitario nazionale, per il personale medico che vi opera e, soprattutto, per il sistema assicurativo. 
L"entrata in vigore del decreto che dal 13 agosto scorso avrebbe dovuto istituire l"obbligo dell"assicurazione per medici e strutture sanitarie è stato posticipato di 12 mesi. Tuttavia la sostanza del problema non cambia se questo periodo non verrà speso per fi ssare alcuni paletti oltrepassati i quali deve scattare necessariamente la causa per il risarcimento per malpractice. 
Infatti, secondo i dati più recenti, oltre il 90% delle cause intentate contro medici e strutture si dimostra del tutto infondata, con il solo risultato di aumentare i costi legali e, soprattutto, esacerberare gli animi. Quello delle malpractice mediche è un tema che si è sviluppato negli ultimi dieci anni, di pari passo con l"affermarsi del diritto alla prestazione medica e al risultato connesso.
Quali le responsabilità di questo fenomeno? Senza dubbio una maggiore sensibilità da parte dei pazienti consumatori, così come l"affermarsi di alcune linee interpretative giurisprudenziali più favorevoli ai diritti delle parti lese. Che fare? Se appare scontato che alcuni episodi dovuti alla cronaca non siano che imputabili a negligenza e grave imperizia, sarebbe opportuno da un lato informatizzare (ma anche questo è un costo) la gestione clinica della cartella medica. Un documento di prova che spesso costituisce il primo terreno di scontro tra legali del paziente e quelli del medico coinvolto e della struttura di appartenenza.
Stesso discorso vale per il consenso informato, concetto non ancora specifi camente disciplinato normativamente nel nostro paese, ma che necessita quanto prima di trovare regole condivise e chiare. Inoltre, secondo alcuni, potrebbe essere utile introdurre una disciplina ad hoc sulla responsabilità penale del medico, materia troppo specialistica per ricadere nei classici stilemi del codice penale e del codice civile.
Ad oggi, infine, non resta che puntare sulla mediazione, strumento già avviato e positivamente collaudato in altri settori del diritto, e che a detta di alcuni esperti potrebbe costituire una sede adatta per affrontare una possibile lite.

 




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