Vittoria totale di Guess, assistita dallo studio legale Sena e Tarchini, con
gli avv.ti prof. Giuseppe Sena, Paola Tarchini, Anna Gardini e Claudio
Furlani. Rigettate tutte le pretese di Gucci sul monopolio della lettera G e sui trend
della moda.
La Sezione Specializzata in Materia d"Impresa del Tribunale di Milano
(Est. Pres. Tavassi) ha infatti respinto tutte le domande di contraffazione di
marchio e di concorrenza sleale proposte da Gucci.
In particolare, il Collegio, dopo una accuratissima disamina sia in fatto,
che in diritto (ben 83 pagine di sentenza!) ha accertato che nessun
marchio di Gucci è stato copiato da Guess.
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Ha inoltre precisato che Gucci non può detenere un monopolio sulla
lettera G e sul disegno a losanghe ed ha dichiarato la nullità dei suoi
marchi perché carenti di capacità distintiva, anche in considerazione
dell"affollamento di tali elementi nel panorama stilistico italiano ed
europeo, negando altresì qualsiasi diritto di esclusiva di Gucci sul segno
costituito da una G squadrata.
Per quanto poi riguarda il disegno "flora", in applicazione dei consolidati
principi sia normativi, che giurisprudenziali, tanto italiani, quanto
comunitari, ed in considerazione del suo valore ornamentale, il Tribunale
ha dichiarato la nullità dei relativi marchi di Gucci.
Dopo avere ribadito l"indiscutibile notorietà del brand Guess, il Tribunale
ha poi escluso radicalmente la concorrenza sleale per imitazione servile e
parassitismo, attraverso un esame attento e complessivo di tutti i prodotti
denunciati da Gucci, accertando altresì, in fatto, che tutti i modelli di
accessori contestati, erano, da tempo, ampiamente diffusi ed utilizzati da
tutte le case di moda o anticipati sul mercato da Guess, o comunque
diversi rispetto a quelli di Gucci.