-  Tonutti Stefania  -  22/11/2014

NUOVE TECNOLOGIE E PRIVACY: PRIMO INTERVENTO CHIRURGICO CON I GOOGLE GLASS - S. TONUTTI

Nei giorni scorsi all'Ospedale Careggi di Firenze è stato effettuato il primo prelievo al mondo con la tecnologia Google Glass (nello specifico si è trattato di un trapianto di fegato), precisamente presso l'Unità operativa di Chirurgia epatica e del trapianto di fegato dell'azienda ospedaliero-universitaria pisana.

I Google Glass sono delle tecnologie device ( IT DEVICES) che, una volta indossate come dei normali occhiali, permettono di eseguire tutta una serie di operazioni normalmente svolte da pc o tablet (navigare su internet, inviare mail, scattare foto, video, etc.): il tutto può essere eseguito anche con con comando vocale; le informazioni, sottoforma di testi, immagini, video o pagine internet, sono proiettate su un "prisma" posto sulla stanghetta.

Nel caso di specie, poiché un supporto di tal genere permette di trasmettere e ricevere informazioni in tempo reale (con una discreta ottimizzazione dei costi), I chirurghi, avendo le mani libere, sono riusciti ad operare, ed al tempo stesso inviare le immagini (in tempo reale!!) ad altre sedi di competenza, senza contare che, essendo registrate, esse potranno essere utili anche per I chirurghi in formazione, che apprenderanno la tecnica chirurgica come se fossero loro stessi in sala operatoria (una sorta di video didattico in 3 D).

In realtà, fra I tanti problemi che destano preoccupazione su tali occhiali prodigiosi, se ne riscontrano soprattutto 2:

1) problema relativo alla privacy. I google glass consentono un' iperconnessione continua, ma, oltre al fatto che non si è ancora capito quali informazioni conservi l'azienda produttrice, per quanto tempo e per quali usi, e soprattutto che tipo di pratiche a salvaguardia della privacy adottino i suoi sviluppatori, il rischio maggiore è quello del riconoscimento facciale non protetto: il dispositivo consente infatti di scaricare le app con un riconoscimento facciale, ed alcuni sviluppatori hanno avvertito che alcune di esse possono essere caricate nei Glass senza necessariamente il permesso di Google.

Per tali motivi I Garanti privacy dell'Unione Europea (e non solo) hanno aperto delle istruttorie in merito alla questione, manifestando molte perplessità sul prodotto ed inviando lettere di chiarimento

2) I Google Glass sono tecnologie di enhancement? Chi ci dice che in un futuro non potranno diventare una tecnologia invasiva o addirittura un'arma?

(Nel dibattito bioetico contemporaneo il termine "enhancement" viene usato per indicare tutti quegli interventi non strettamente terapeutici finalizzati a migliorare le caratteristiche di individui umani "normali e sani": il problema è riuscire a definire I confini fra miglioramento e terapia.)

In tale caso si tratta senza dubbio di IT migliorative, che consentono di potenziare le capacità umane e gestire più operazioni contemporaneamente in qualsiasi luogo ci si trovi.

Al momento il dibattito è ancora aperto, ma di una cosa si è ceeti: la tecnologia non si può fermare.




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