Ho chiesto a Massimo di buttare giù qualche appunto orientativo in proposito – ne parleremo presto come ‘’Diritti in Movimento’’ – è un punto da affrontare quanto prima a livello di tavolo nazionale – una sorta di Regolamento, di Circolare, di Disposizioni di attuazione dell’AdS
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Negli ultimi anni sono stati sottoscritti svariati protocolli operativi per lo svolgimento delle attività degli AdS: l’esigenza dei protocolli nasce dall’evidente necessità, nell’ambito del circondario di un tribunale o di un territorio omogeneo (provincia o regione) di uniformare le prassi e le regole di comportamento degli AdS e degli enti – uffici pubblici o privati – con cui l’AdS si trova più frequentemente ad operare.
Si tratta naturalmente di un’ottima iniziativa che mostra però diversi profili di fragilità: non è chiara la natura giuridica del protocollo che a seconda del lato da cui si esamina può assumere il connotato di atto amministrativo per l’ente pubblico, di regola deontologica per il professionista; l’efficacia e la vincolatività stessa delle previsioni del protocollo appaiono estremamente deboli e facilmente superabili.
L’esigenza così fortemente sentita di un protocollo e la sua naturale fragilità ci interrogano quindi sulla urgenza di proporre nell’ambito dei lavori del Tavolo Ministeriale sulle fragilità l’adozione di uno strumento più forte, unico a livello nazionale, che possa superare le soluzioni territoriali e dare nel contempo una disciplina chiara e conosciuta che possa orientare l’operato degli AdS.
Utilizzando lo strumento amministrativo più idoneo a livello centrale (regolamento ? circolare ?), , potrebbero trovare una disciplina unitaria alcuni tra gli snodi più frequenti nello svolgimento dell’incarico da parte dell’AdS, tra i quali:
- La gestione dei rapporti con gli istituti di credito o postali
- La gestione dei rapporti con gli enti previdenziali
- La gestione dei rapporti con i servizi sociali
- La gestione i rapporti con le struttura sanitarie ed i centri di salute mentale
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Una disciplina chiara ed uniforme delle principali regole operative nella gestione di questi rapporti consentirebbe alle stesse strutture pubbliche o private di riconoscere più facilmente il ruolo, i poteri ed i limiti dell’AdS.