Deboli, svantaggiati  -  Redazione P&D  -  29/06/2022

Ombre e luci nella disabilità

IL FORUM "D-BRAIN": PLURALITÀ E DIVERSITÀ COME VALORE E NON COME SVANTAGGIO

Promosso da Ability Garden, Associazione che ha lanciato l’omonimo progetto di inclusione lavorativa e sociale, il Forum sulle Diversità “D-brain”, in programma per il 5 e 6 luglio a Roma, presso il CNEL (e anche in diretta streaming), si comporrà di due giornate di confronto tra Istituzioni, Aziende e Terzo Settore, per condividere e diffondere modelli inclusivi, all’insegna del messaggio «La pluralità e la diversità come valore e non come svantaggio: quando non ne parleremo più saremo una società evoluta». Tra i relatori anche il presidente della Federazione FISH Falabella

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GÁBOR GOMBOS, TRENT’ANNI DI ATTIVISMO PER I DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ

È l’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, a informare della scomparsa di Gábor Gombos, attivista ungherese per i diritti umani delle persone con disabilità di fama internazionale, già componente del Comitato delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità, oltreché cofondatore, in patria, del Forum Ungherese sulla Salute Mentale. «Per oltre trent’anni - scrivono dall'EDF - si è battuto per il rispetto, la dignità intrinseca, l’autonomia individuale e la non discriminazione»

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SCLERODERMIA: PRIMA DI TUTTO LA DIAGNOSI PRECOCE

«Domani, 29 giugno - scrivono dal GILS (Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia) -, si celebrerà la Giornata Mondiale della Sclerosi Sistemica, nota anche come sclerodermia, malattia rara e cronica del tessuto connettivo che coinvolge il sistema vascolare, la cute e gli organi interni. L’obiettivo di questo evento, giunto alla quattordicesima edizione, è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sugli importanti bisogni delle persone affette da questa grave malattia, con l’ambizioso fine di migliorare la diagnosi, il trattamento e la qualità di vita dei pazienti»

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SE SI È AD IMMAGINE DI DIO, LO SI È SU UN PIANO OVE UNA MENOMAZIONE NON CONTA

«Si tratta di mettere in discussione anche da parte dei credenti - scrive Angelo Fasani, dopo la lettura del libro “A Sua immagine? Figli di Dio con disabilità” - il dio concepito ad immagine dell’uomo e lasciare ai loro contesti immagini come quella della Cappella Sistina. Se si è ad immagine di Dio, infatti, lo si è su un piano rispetto al quale una qualsiasi menomazione non conta nulla. Guarire inoltre l’immagine di noi stessi mi sembra essere una buona base di riflessione anche da parte dei non credenti, poiché la dimensione spirituale precede le religioni»

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PIÙ SOCIALI CHE ASSISTENZIALI LE NECESSITÀ DELLE PERSONE CON SINDROME DI DOWN

Quando viene meno la scuola, c’è spesso il nulla e non resta che “stare a casa”: è la realtà che vive quasi il 50% delle persone adulte con sindrome di Down. Solo poco più del 13%, inoltre, ha un lavoro con un regolare contratto e in generale il bisogno e la richiesta delle famiglie sono di ordine sociale, più che medico-assistenziale, con l’educazione all’autonomia e alla vita indipendente tra le priorità indicate: sono i primi dati emersi dall’importante indagine “Non uno di meno”, condotta dal Censis insieme all’AIPD (Associazione Italiana Persone Down)

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IL PROGETTO INCLUSIVO TRA CULTURA DELL’OSPITALITÀ E NORMA ATTUATIVA

«Fornire un inquadramento di base sull’ampio tema del benessere ambientale e della progettazione inclusiva»: è uno dei principali obiettivi del convegno “Quale ‘accessibilità’? Il progetto inclusivo tra cultura dell’ospitalità e norma attuativa”, promosso per domani, 29 giugno, a Verona, da Studio Dalcero Comunicazione, in collaborazione con CERPA Italia (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità), con il contributo della Società Serpelloni e il patrocinio dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori della Provincia di Verona

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UMBRIA: UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA PARITÀ DI GENERE DELLE DONNE CON DISABILITÀ

Nei giorni scorsi la Terza Commissione Consiliare dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria ha approvato una Proposta di Legge finalizzata ad introdurre nella Legge Regionale sulle politiche di genere alcune misure volte a contrastare la discriminazione multipla cui sono soggette le donne con disabilità, e a promuovere anche per loro la parità di genere. Nell'attuale Legge Regionale sulla parità di genere, infatti, le donne con disabilità non sono nemmeno citate

 




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