Cultura, società  -  Redazione P&D  -  10/05/2022

Se fossi Putin darei già domattina al mondo un grande unilaterale rivoluzionario magico segnale di pace - P.C.

Così ci sbalordirebbe davvero, e recupererebbe forse un po’ di quel credito che ha perduto

Oggi nessuno di noi capisce troppo, e siamo tutti incavolati, succubi, impotenti e tremolanti – coi miliardi che continuiamo a dargli facciamo un po’ piangere e ridere insieme

Putin ci comprerebbe in un attimo con in gesto di grandezza – nel segno della pace però

Ci direbbe con un gesto del genere ‘’Vedete com’è fatta la madre Russia? sa fermarsi, sa perdonare a quel Zelensky che prima aveva fatto grossi sbagli tattici’’

 ‘’Basta guerra, vedete, grande magia,  lo zio Putin ha abbastanza forza per fare un gesto che solo Gesù Cristo o Zarathustra oppure Osiride o Confucio il sommo farebbero’’

‘’Potrei distruggervi tutti schiacciando un bottone, invece pace ‘’

‘’Potrei far scomparire Kiev con uno schiocco di dita, messe dove e come so  io, invece pace’’

‘’Mi accontenterò della Crimea e di un controllo internazionale sul Donbass, e vi dico pace’’  ‘’Grande mossa di scacchi e di genio millenario imprevedibile, maramao‘’

‘’Prendendo in contropiede tutti quelli che blaterano e riforniscono,  dico oggi stesso PACE, PACE, PACE’’

 




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