Deboli, svantaggiati  -  Redazione P&D  -  24/01/2022

Tamponi salivari molecolari a persone autistiche: la lettera di una madre - A. Grillo

scrivo la presente come madre di ragazza autistica sedicenne di Modena, ristretta in RSD e rimasta contagiata all'interno della struttura , chiusa nuovamente all'esterno dal 22 dicembre scorso a seguito di positività di un operatore, seguito poi da altri.

Il locale dipartimento Igiene Pubblica dell'AUSL ha attivato la quarantena a seguito di diverse positività tra gli ospiti, la maggior parte autistici, dopo capodanno e dopo la somministrazione di tamponi rapidi in dotazione alla struttura.

Ho letto l'articolo da voi pubblicato su Superando e pur facendo parte di altra Regione, vorrei denunciare quanto continua ad avvenire pur a fronte di una chiara circolare ministeriale del 24 settembre scorso che autorizza la somministrazione di tamponi salivari molecolari a persone autistiche non collaboranti.

L'Ausl di Modena, ha chiesto al fine della liberazione dei ragazzi i tamponi molecolari naso faringei. 

La Dirigente dell'Igiene Pubblica da me contattata telefonicamente, mi ha risposto di non avere tempo per occuparsi della mia richiesta di somministrazione del tampone salivare molecolare inoltrata alla Direzione della struttura.

Vista la minore età di mia figlia e con la certezza che la somministrazione del tampone naso faringeo avrebbe innescato una crisi comportamentale, ho negato il consenso all'effettuazione dello stesso, facendo presente l'alternativa del tampone salivare già praticato nelle scuole anche qui a Modena.

In alternativa, e solo per poter rivedere mia figlia, ho chiesto l'effettuazione del tampone naso faringeo con videoripresa della reazione di mia figlia, considerata l'impossibilità per me di essere presente alla somministrazione, come peraltro dovrebbe avvenire per qualsiasi intervento sanitario invasivo su minore.

A tutt'oggi, non mi è stata data nessuna risposta nè dalla struttura, nè dall'AUSL.

Preciso che per lo stesso identico motivo, la AUSL di Modena ha negato la possibilità di effettuare un intervento odontoiatrico in sedazione, già richiesto da due anni, a fronte della mia richiesta di somministrazione di tampone salivare attualmente disponibile.

Credo che la pandemia abbia mostrato con evidenza quanto il federalismo regionale in materia sanitaria abbia creato discriminazioni irragionevoli tra territori ( allego recente articolo della regione toscana).


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