-  Cendon Paolo  -  10/06/2012

TERESA / 4 – USURPAZIONI – Paolo CENDON

1. Questioni importanti sono poi quelle inerenti:

- all"individuazione della persona deputata a scegliere, in merito ai possibili incarichi o cambiamenti (cosa, come, chi, dove, quando);

- al ruolo che i motivi di ordine teleologico giocheranno (i distinguo fra bene e male in particolare) nelle opzioni fra questo e quell" "al posto di":

- all"eventualità che il sostituto non faccia bene il suo dovere (perché non vuole, non sa o non può).

 

2. Sul primo punto valgono i principi consueti.

L"indicazione se "cambiare o non cambiare" - eccezion fatta per le situazioni di disagio profondo, o per quelle in cui sia in gioco il benessere di altre persone, non in grado di difendersi - non potrà che spettare all"interessato. Risposarsi, separarsi, sfidanzarsi; adottare un bambino, prenderlo in affidamento, andare a vivere con qualcuno.

Le determinazioni sul terreno patrimoniale – i vari "al posto di" nell"agenda: cessioni, pagamenti a terzi, giusti o sbagliati, obbligazioni alternative, facoltative, solidali, rappresentanza, mandato, delegazione, accollo, surrogazione, garanzie personali, aliud pro alio, atti successori e così di seguito.

I cambi di residenza, di cittadinanza, di dimora: variare nome, dieta, lingua veicolare, scuola, religione. Il Mac al posto di Windows, un cane invece di un gatto, Wind invece della Telecom.

 

3. Le decisioni riguardanti il corpo, l"immagine mondana: i buchi alle orecchie, un taglio o colore di capelli diverso, "al posto" di quello precedente, lo smalto alle unghie (oggi va il blu), parrucche, tatuaggi (cambiarli ad ogni fidanzata nuova?), farsi crescere baffi o barba.

La chirurgia estetica: un naso francese in luogo di quello aquilino, un neo in meno, il seno rifatto, i "denti finti" e i "capelli tinti" (Gozzano).

Un televisore ultimo grido, vestirsi meglio per cena, scegliere un"edicola più comoda, cambiare palestra, trattoria; trovarsi una controfigura, un avatar, un sosia per depistare gli inseguitori, uno stuntman: optare per un modello più recente di automobile, di elettrodomestico, per un altro luogo di villeggiatura.

Una nuova facoltà, la scelta di un"altra banca, tintoria, compagnia assicurativa: l"alternanza degli hobby, i mutamenti di sindacato, di cooperativa, di partito politico.

 

 4. La distinzione fra bene e male, allora.

Applicarla (ci rammenta Buñuel) risulta talvolta complesso.

Il confine non è sempre netto fra i due ambiti; col passare del tempo le sfumature tendono ad annacquarsi - a livello pratico le controindicazioni sono frequenti ("Con i buoni sentimenti non si scrivono i buoni libri", diceva Gide, vale per tutto).

Una certa utilità ai fini delle scelte – specie quelle concernenti chi è a disagio - appare tuttavia incontestabile.

In campo medico ad esempio: un cuore usurato andrà sostituito con uno nuovo, un farmaco imperfetto con uno migliore, una diversa terapia può salvarci, un dentista che non fa male è meglio.

In quello artistico: un flop in cartellone va tagliato, gli attori smemorati debbono cedere il passo, i cantanti senza voce vanno rimpiazzati, il finale sbagliato di una commedia è da riscrivere.

In quello politico/elettorale: un candidato che evada il fisco dovrebbe ritirarsi, un sindaco inetto o razzista va destituito, un partito corrotto è destinato a perdere voti, un capo del governo sfiduciato dovrà farsi da parte (per il momento almeno).

 

5. Lo stesso nell"area delle "usurpazioni". Quelle maligne vanno prevenute, se vittoriose bisogna contrastarle - all"occorrenza pure col veleno.

Senza antefatti sanguinosi, sul trono di Danimarca, la vita del principe Amleto sarebbe proseguita diversamente: Rosencrantz e Guildenstern non sarebbero morti, Ofelia non avrebbe perduto il senno, nessuno alla recita finale avrebbe ingurgitato la pozione assassina (Shakespeare qualcos"altro si sarebbe inventato).

Il delitto non deve pagare, l"avvenire va reso impervio ai lestofanti (Vertigo), anche sul terreno civilistico. Nessuna indulgenza per chi scantina in corso d"opera, amen se la deviazione è stata piccola - ci sono i terzi innocenti da salvaguardare, la bilancia non deve fare sconti (qui in re illicita versatur tenetur etiam pro casu).

Giusto che gli invasori di spazi altrui, di cui al terzo libro del c.c., vadano incontro a un trattamento severo, per le ipotesi di deterioramento o smarrimento della cosa (ove sia emersa l"iniziale mala fides). Giusto che i gestori di affari altrui, qualora malintenzionati, non ottengano alcun rimborso per le spese incontrate, rimangano alfine responsabili in proprio, non possano scaricare pendenze di sorta sul dominus.

 

6. Pieno sostegno alle usurpazioni compiute a fin di bene, invece, pazienza per le sviste in corso d"opera: serve un po" di tolleranza con l"autore - nessuno vi si cimenterebbe più altrimenti.

Così negli intrighi alla corte di Zenda.

Di qua un monarca debole e fatuo, incapace di guidare il suo popolo, mediocre anche come fidanzato; di là un sosia preso dalla strada, disponibile a prenderne temporaneamente il posto, per generosità e spirito di avventura.

Varrà la pena travestirlo da re, per qualche settimana, con accorte franchigie per gli sbagli, commessi nell"ardua messinscena - si riuscirà a sventare in questo modo (non senza conforti per la principessa) la congiura in atto a palazzo, sbugiardando il fratello traditore.

Lo stesso nel diritto privato.

L"autore di un atto spontaneo di soccorso o salvataggio, poco avveduto nelle operazioni, deve poter confidare che non si infierisca contro i suoi errori; l"accipiens indebiti il quale alieni, distrugga o smarrisca la cosa prima di aver saputo dell"irregolarità della consegna (ciò che ne fa un fuorilegge oggettivo), meriterà a sua volta comprensione.




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