UNICHE ECCEZIONI ALLA LEGGE «PIÙ RESTRITTIVA» MAI VISTA NEGLI STATI UNITI SONO EMERGENZE MEDICHE, STUPRO, INCESTO E AGGRESSIONE SESSUALE
In Oklahoma è stata approvata la legge più restrittiva di tutti gli Stati Uniti sul tema dell’aborto. Una legge che di fatto lo vieta. A vararla è stato il governatore repubblicano dello Stato americano Kevin Stitt, che ha firmato il testo del provvedimento secondo cui l'interruzione di gravidanza è proibita sin dalla fecondazione e consente ai privati cittadini di fare causa a chi la pratica o la induce «consapevolmente».
Nessun aborto, dunque, per le cittadine dell’Oklahoma in nessuna delle fasi della gravidanza tranne che per emergenze mediche o quando è frutto di stupro, incesto e aggressione sessuale.
«Ho promesso al popolo dell'Oklahoma – ha detto Stitt – che come governatore avrei firmato qualsiasi legge pro-vita che fosse stata presentata, e sono orgoglioso di aver mantenuto quella promessa oggi», aggiungendo che «in Oklahoma, ci alzeremo sempre in piedi per la vita».
A ispirare Stitt è stata una legge approvata in Texas a settembre 2021 che vieta l’interruzione di gravidanza dopo appena sei settimane, anche in caso di incesto e stupro. La norma dell’Oklahoma, che peraltro fino a oggi accoglieva molte texane che nel loro Stato non potevano più abortire, apre ora le porte alle azioni legali avviate da cittadini comuni contro persone sospettate di aver abortito. La definizione di aborto, secondo il testo, non comprende però «l'uso, la prescrizione, la fornitura o la vendita di pillole del giorno dopo, né qualsiasi tipo di contraccezione o contraccezione d'emergenza».
Questa legge era stata approvata dal legislatore dell'Oklahoma a metà maggio tra le minacce al diritto all'aborto da parte della Corte Suprema, che, secondo un documento rivelato dai media Politico, sembra pronta a tornare indietro di 50 anni dalla sua storica decisione di proteggere l'aborto.
Da: Carol Comand <[email protected]>
Inviato: giovedì 26 maggio 2022 11:31
A: Gabinetto del Ministro Segreteria Capo Gabinetto <[email protected]>; Elena <[email protected]>
Cc: Paolo Cendon <[email protected]>
Oggetto: Tavolo fragili, gruppo abrogazione interdizione
Al vice capo di gabinetto dott. Guido Romano
All'avv. Elena Bertoni
comunico che la prossima riunione del gruppo sull'abrogazione dell'interdizione avrà luogo il 1 giugno alle 17.00.
In attesa di cortese riscontro, saluto cordialmente
c.