TRIESTE La vittima prescelta era una persona anziana intenta ad avvicinarsi a uno sportello bancomat per prelevare.

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Nel momento in cui il bancomat erogava le banconote, si avvicinava fulmineo un giovane che, come un lama, sputava ripetutamente sullo schermo del bancomat. La persona anziana, colta di sorpresa dall’insolito gesto, indietreggiava schifata.

A quel punto ecco spuntare una terza figura, una donna che, approfittando della scena, arraffava le banconote appena erogate, facendo perdere le proprie tracce.

A volte si è verificato che la vittima del caso cercasse di reagire, ma veniva prontamente dissuasa dal “lama” il quale che le sputava addosso.

La coppia di giovani ladri, che agiva a Napoli usando questa singolare tecnica, era riuscita a compiere una decina di furti. Le loro malefatte, però, sono state immortalate dal sistema di videosorveglianza che ha permesso di incastrarli e denunciarli.

A rimanere successivamente incastrata è la giovane donna: è stata infatti rintracciata dalla pattuglia dei Carabinieri di Villa Opicina, impegnata nei controlli di frontiera insieme ai militari del Nucleo Radiomobile di Aurisina e ai Carabinieri della Stazione di Basovizza.

Su di lei pendeva un’ordinanza di custodia cautelare del Tribunale dei minori che dispone la reclusione per rapina. La ragazza, una romena di 18 anni appena compiuti, è risultata incinta di qualche settimana.

I militari operanti, così, l’hanno tradotta presso un Istituto di pena per minori situato fuori regione, dove espierà la pena.