Varie  -  Redazione P&D  -  13/05/2022

Vaccino anti Covid-19 ai minori, violenza sessuale di gruppo, giustizia penale, cambio di cognome, spioncino di controllo, videosorveglianza in un condominio, barriera difettosa, spaccio

LEGGE DELEGA DI RIFORMA DELLA GIUSTIZIA PENALE: CONCLUSI I LAVORI DEI PRIMI CINQUE GRUPPI

>>>>>>>>>>  «Una delega contiene già un principio di normazione, ma sappiamo quanto sia nell’opera di scrittura e cesellatura dei decreti legislativi il lavoro più delicato da compiere», ha affermato Marta Cartabia, Ministro della Giustizia.

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IL PADRE CAMBIA COGNOME DOPO IL DIVORZIO: È LECITO MODIFICARLO ANCHE ALLA FIGLIA MINORENNE?

>>>>>>>>   Un padre, dopo il divorzio, all’insaputa dell’ex moglie e della figlia minorenne, aveva cambiato il cognome per onorare la memoria del padre (adottivo) defunto noto giurista. Questo interesse, meritevole di tutela, però, «non esiste da solo, ma deve essere contemperato con l’interesse pubblico della certezza e continuità dello status nonché della continuità delle risultanze anagrafiche, oltre che con altro ancor più rilevante interesse privato, quello della figlia minore al mantenimento del proprio personalissimo diritto al nome ed alla continuità nella vita di relazione», violato dalla scelta unilaterale del padre.

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VACCINO ANTI COVID-19 AI MINORI, IN CASO DI CONFLITTO TRA I GENITORI VA PREFERITO QUELLO FAVOREVOLE ALLA SECONDA DOSE

>>>>>>>    Il Tribunale di Firenze ha accolto la richiesta del padre di somministrare il vaccino alla figlia, ritenendolo il genitore più idoneo a rappresentare gli interessi della minore.

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PER L’INSTALLAZIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA IN UN CONDOMINIO NON SERVE L’UNANIMITÀ DI TUTTI I CONDOMINI

>>>>>>>>    Questo quanto deciso dalla Corte di Cassazione sul ricorso di una condomina di uno stabile di Torino.

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RISARCIMENTO DANNI -    BARRIERA DIFETTOSA, NESSUN ADDEBITO A CARICO DI COMUNE E PROVINCIA PER L’INCIDENTE MORTALE, CAUSATO INVECE DALLA VELOCITÀ DEL MEZZO CHE PRESENTAVA UN INADEGUATO SISTEMA FRENANTE

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Sotto accusa, in sostanza, le condotte tenute dalla proprietaria e dal conducente del mezzo, uno scooter che per l’eccessiva velocità ha sfondato una barriera di protezione finendo poi nel greto del sottostante torrente.

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LO SPIONCINO DI CONTROLLO DEL BAGNO DELLA CELLA NON VIOLA IL DIRITTO ALLA PRIVACY DEL DETENUTO

>>>>>>>>  Impossibile parlare di detenzione degradante, chiariscono i Giudici. Fondamentale anche la constatazione che il posizionamento dello spioncino aveva finalità di sicurezza, essendo usato solo in situazioni eccezionali.

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SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI: SUSSISTE L’AGGRAVANTE SE LA CESSIONE È AVVENUTA IN PROSSIMITÀ DI UN OSPEDALE

>>>>>>>>>  Per la sussistenza della circostanza aggravante di cui all’art. 80, comma 1, lett. g) d.P.R. n. 309/1990, non è necessario che lo spaccio sia effettuato nei confronti di «specifiche categorie di soggetti, essendo sufficiente, in coerenza con la ratio dell’aggravante basata sul maggior rischio innescato dalla condotta del reo, che l’offerta o la cessione della sostanza si sia verificata all’interno o in prossimità dei luoghi indicati dalla norma».

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VIOLENZA SESSUALE DI GRUPPO E CONSENSO DELLA VITTIMA VIZIATO AB ORIGINE

>>>>>>>>  «Lo stato di minorazione fisica o psichica della vittima non può rilevare contemporaneamente come elemento costitutivo del reato e come circostanza aggravante dello stesso, in palese violazione del principio generale dettato dall’art. 61, comma, c.p., in tema di aggravanti comuni».



 




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