La condanna arriva dopo la vicenda di Silvia De Giorgi, residente nel padovano. Le autorità non hanno agito per proteggerla dall'ex marito violento denunciato 7 volte in quattro anni, sostiene la Cedu
STRASBURGO. L'Italia è stata condannata dalla Corte europea dei diritti umani (Cedu) per il “trattamento inumano e degradante” di una donna, Silvia De Giorgi, residente nel padovano, perché le autorità non hanno agito per proteggerla dall'ex marito violento.
Tra il 2015 e il 2019 ha denunciato 7 volte il marito, da cui era separata dal 2013, per averla minacciata di morte, colpita con un casco, averle messo telecamere in casa, perseguitata, seguita e molestata, per non aver pagato gli alimenti e aver maltrattato i tre figli.
I giudici di Strasburgo chiamano in causa l'inazione dei magistrati stabilendo che l'Italia deve versarle 10 mila euro per danni morali.