Dal confronto con un modello di società capace di offrire solo luoghi e attività standardizzate a coloro che non rientrano in un concetto di normalità, nasce il tentativo, in queste pagine, di suggerire gli strumenti necessari a un percorso di crescita personale, attraverso un bilanciamento tra autonomia e dimensione relazionale.
Il tema della disabilità permette, più in generale, di comprendere come la società definisca le appartenenze e le differenziazioni, anche in relazione all’orientamento sessuale, al genere, all’etnia; al contempo, di maturare un pensiero critico nei confronti di una logica binaria, che contrappone abile e non abile, uomo e donna, cittadino e straniero.
È in questa prospettiva che la disabilità può consentire di raggiungere la consapevolezza dei limiti della condizione esistenziale e, rispecchiandoci negli altri, di cambiare la nostra visione del mondo.
L'autore
è giudice presso il Tribunale di Cagliari, dove ha svolto anche le funzioni di giudice tutelare. E’ stato Presidente della Consulta delle persone con disabilità presso la Provincia di Cagliari; autore di articoli su riviste specializzate, ha pubblicato i volumi “L’attività di indagine sui minori” (Giappichelli, Torino 2001) e “I diritti esigibili” (Franco Angeli, Milano, 2010). Collabora con la Clinica legale del prof. Paolo Heritier.
https://www.mimesisedizioni.it/libro/9788857596082