Con sentenza n. 5326-2012, il Giudice di Pace di Roma, dott. Diego Loveri, annulla la cartella esattoriale con cui Equitalia richiedeva il pagamento dall'opponente di tributi iscritti a ruolo provenienti da due verbali di contravvenzione al codice della strada. Ebbene, dopo aver configurato l'azione del cittadino come opposizione all'esecuzione ex art. 615 cpc "poiché l'opponente ha impugnato la cartella di pagamento, rilevando un fatto incidente sulla formazione del titolo esecutivo" e verificata la propria competenza per valore e per materia, il Giudice di Pace di Roma rileva che " dalla disamina degli atti depositati non è dato evincere né la contestazione immediata delle violazioni né la successiva notifica dei verbali che risultano indicati nell'atto impugnato. E' dato rinvenire copia delle cartoline di ricevimento che risultano recapitate mediante consegna al portiere."

Come da costante giurisprudenza della Suprema Corte, l'art. 139, terzo comma cpc, consente la consegna del documento da notificare al portiere soltanto nell'ipotesi in cui né il destinatario stesso né una persona di famiglia o addetta alla casa, all'ufficio, o all'azienda siano state reperite o nel caso in cui vi sia uno stato di incapacità o di rifiuto di uno dei soggetti indicati.

Tale infruttuosa ricerca e la ragione per la quale l'ufficiale giudiziario è stato costretto a derogare all'ordine preferenziale dei consegnatari devono essere verbalizzate nella relata. Ebbene, nel caso di specie, il Giudice di Pace ha annullato la cartella in quanto l'incaricato della notifica dei sottostanti verbali ha omesso di effettuare la detta verifica, limitandosi a lasciare gli atti nelle mani del portiere.

Insomma, afferma il Giudice di Pace di Roma "la nullità della notifica dell'atto equivale ad omessa notificazione per cui dovrà essere dichiarata l'estinzione dell'obbligazione di pagare le somme" riportate nella cartella impugnata.