Deboli, svantaggiati  -  Redazione P&D  -  08/04/2024

Scrive Manuele Pizzi

Sono, oramai anni che ho a cuore il tema del TSO, è notorio che non ho una posizione ostile riguardo a quest'istituto, penso solo che vada aggiornato ed integrato con la figura dell'amministratore di sostegno e contingentare l'enorme discrezionalità dei servizi psichiatrici territoriali, che rischiamo di più essere sensibili ai rilievi informali delle Forze dell'Ordine, che alle sollecitazioni ufficiali degli AdS nominati. Ci sono dei vuoti normativi negli artt. 33-34-35 della Legge 833/1978, dove la law in action, non sempre riesce nel suo ruolo di supplenza, e l'esercente le funzioni vicariali deve sperare di capitare in uno psichiatra sensibile che non si impunti nel non fare nulla e nel ricondurre l'amministrazione di sostegno ad un (bislacco) surrogato sostitutivo dei trattamenti sanitari. 

 

Quante volte si confondono le questioni concrete di rilevanza sanitaria (psichiatrica) con questioni sociali?   Quante volte si rincorrono queste scappatoie sbrigative?

 

Dopo 9 anni di amministrazioni di sostegno penso che anche dietro un TSO, si possa anche intravedere un giro di boa, perché il non fare nulla altro non è che abbandono, il discarico in nome della libertà personale, con un richiamo apodittico ed improprio all'art. 13 Cost.

Poi, ok, a Franco Basaglia, non piaceva la parte relativa al trattamento sanitario obbligatorio, ma cerchiamo di essere pratici, quando ci sono delle acuzie, quando la persuasione non funziona, bisogna agire anche coattivamente, con la forza pubblica; il diritto alla salute è un bene giuridico preminente, rispetto ad un antipsichiatrico richiamo generico ai diritti umani.  Purtroppo, Basaglia ci ha lasciato troppo presto nel 1980, secondo me, con gli anni, sull'istituto del TSO, avrebbe sfumato il suo pensiero.

 

Venendo alle Obiezioni in dettaglio del par. 8.6., concordo sull'inutilità della figura del Sindaco, così come delineata, concordo anche sulla valutazione che vede come "eccessiva" la scelta della duplicità dei medici.

 

Io mi focalizzerei sul fenomeno della genesi dei singoli TSO, chi pretende maggiormente che vengano eseguiti: familiari? vicini di casa? Forze dell'Ordine?  tutori/A.d.S.? 

Resto sempre dell'idea che la figura dell'amministratore di sostegno deve entrare nel  procedimento di TSO, anche in funzione di garanzia per i diritti del sofferente psichiatrico.  Sono tutte cose che ho esposto nelle mie proposte di modifica delle Linee Guida per P&D e riportate anche nella mia monografia pubblicata, nel 2022, con la Key.

 

Il mandato di sostegno mi lascia tante perplessità, specie sull' "Entrata in funzione", condivido i rilievi sui Limiti del rendiconto.

 




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