-  Mottola Maria Rita  -  22/01/2014

IL POTERE SI DISTRUGGE CON UNA RISATA - Maria Rita MOTTOLA

Tutti noi ricordiamo la scena in cui Charlie Chaplin gioca con il mondo travestito da Hitler. Ma il riso è veramente rivoluzionario?

Secondo Umberto Eco lo è così tanto da indurre il monaco conservatore a distruggere (o perlomeno a tenere celato) il testo sulla Poetica di Aristotele e in particolare la parte che trattava del riso e della commedia. Invero il personaggio del Nome della Rosa è molto lontano dalla realtà storica. Il riso faceva parte della vita medievale, ne faceva parte intensamente. E anche nella chiesa il riso era utilizzato come strumento. Si ride nelle Chiese per scacciare i demoni alla fine della quaresima come ci ricorda Dario Fo. Il riso prende consistenza nella letteratura volgare e lo stesso Re Luigi di Francia, poi santo, si sforza di non ridere di venerdì per rispetto della morte e passione di Cristo ma non sempre ci riesce. E di riso parla anche Tommaso d'Aquino. Insomma si distingue tra un riso buono e benevolo e un riso malvagio e disdicevole. E i giullari ridono del potere, saggio strumento tollerato dal signore del tempo perché consente di stemperare la rabbia nei confronti dei dominatori e auspicato dalla morale cattolica del tempo perché riconduce il potere stesso nei suoi limiti terreni. "Trova fortuna un termine bibblico, hilaris, gioioso, ridente, si riferisce sopratutto ai tratti del viso e l'espressione del viso hilari vultu, volto sorridente appare nelle carte per caratterizzare i donatori. San Francesco d'Assisi ne fa un ideale di spiritualità e un comportamento tipico della pietà francescana, praticata dai gioisi ioculatores Dei, i giullari di Dio" (Il lungo medioevo di Jacques Le Goff, Dedalo pag. 215).

E allora proviamo a ridere dell'oggi anche se è molto difficile. Proviamo a ridere e speriamo che le vibrazioni delle nostre risate facciano esplodere come una bolla di sapone il dominio di questo mondo che come una bolla di sapone è vuoto anche se meno bello. E proviamo a ridere con Murphi!

TEORIA DI OWEN SULLA DEVIANZA INTERNAZIONALE

Ogni organizzazione ha un numero determinato di posti che saranno occupati da incapaci

COROLLARIO

Quando un incapace se ne va, sarà rimpiazzato da un altro incapace.

Vi ricorda qualcosa o qualcuno???

 

 




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