L'odierna giornata del migrante, che si celebra ogni 18 dicembre, ci spinge a non trascurare le difficoltà, i problemi e i diritti dei migranti di tutto il mondo. Ci sono circa 232 migranti attualmente sul Pianeta e uno su 10 ha meno di 15 anni. Persone in cerca di fortuna, di lavoro, di speranza, di una vita migliore. Persone pronte a tutto per salvare la loro dignità, per dare una prospettiva ai loro figli e parenti. Persone spinte dalla disperazione, dalla fame, dalla miseria. E tra essi i bambini che spesso si muovo con i genitori, ma a volte anche senza di loro, in balia di se stessi e nulla più. Bambini che purtroppo a volte diventano poi le vittime preferite della violenza, dello sfruttamento sessuale, della prostituzione, spinti a "concedersi" per guadagnare qualche soldo e mantenere la famiglia o sopravvivere.
Gli strumenti internazionali, europei e nazionali ci sono, ma ciò che manca è la loro attuazione concreta.
La data odierna sia un modo per non dimenticare che dietro ogni migrante c'è una persona con i suoi diritti, i suoi sogni, le sue attese, le sue paure e fatiche. Una persona che è portatrice di dignità e che merita tutti i nostri sforzi di attenzione, cura e tutela.