Sul finire del 2013 l'Unicef, la più grande organizzazione internazionale a sostegno e difesa dei diritti dell'infanzia, ha pubblicato il sesto rapporto focalizzato sulla lotta contro l'AIDS infantile nei Paesi a basso e medio reddito (Sixth Stocktaking Report). Lo scopo consiste nel presentare la situazione globale di questa piaga che colpisce non solo gli adulti, ma anche gran parte della popolaizone infantile, e nell'indurre i Paesi a mobilitare i loro sforzi per assumere misure sempre più forti e radicali per sradicare l'HIV.
Dal momento che la comunità scientifica globale ha raggiunto notevoli risultati nella lotta all'AIDS, è necessario che i mezzi proposti siano impiegati a fondo, al fine di garantire che le prossime generazioni possano nascere e vivere immuni dal virus, e che i soggetti affetti possano avere accesso ai medicinali idonei a guarire o almeno gestire la malattia.
Le infezioni tra i minori sono calate del 35% a livello globale tra il 2009 e il 2012 e la trasmissione dalle madri ai figli è oggi inferiore al passato. Tuttavia, ciò non basta, in quanto oltre 2 milioni di bambini e adolescenti nel mondo lottano ancora contro questa malattia. Sono necessarie allora misure di coordinazione tra Governi e Paesi a livello internazionale, collaborazioni con case farmaceutiche e sistema sanitari, implementazione di misure di prevenzione idonee, nonchè un'adeguata informazione a livello sociale, educativo, medico e assistenziale.