IL GINECOLOGO SOTTO PROCESSO HA CREATO UN TRUST PER PROTEGGERE I SUOI BENI

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La famiglia di Maria Grazia Di Domenico ha chiesto al Tribunale di annullare il trust voluto da VC, accusato di omicidio colposo

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Una tragica storia iniziata il 27 maggio 2021 quando una giovane si sottopose a un intervento chirurgico nella clinica di Roma, Santa Famiglia, per l’asportazione del tessuto del collo dell’utero a causa del papilloma. Maria Grazia Di Domenico aveva 27 anni e in seguito a quell’operazione ha perso la vita.

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La giovane, dopo l’intervento sarebbe dovuta essere dimessa, ma fu colpita da forti dolori addominali. Il ginecologo VC le prescrisse antidolorifici e fermenti lattici. I dolori non cessarono e quindi venne trasferita all’ospedale San Pietro, sempre a Roma, dove venne nuovamente operata d’urgenza per un addome acuto da peritonite con choc settico. Non ci fu nulla da fare. 

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Il ginecologo venne denunciato dai famigliari e dal fidanzato della donna originari di Cava de’ Tirreni (Salerno) e quindi rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio colposo commesso «per colpa professionale consistita in imprudenza, negligenza ed imperizia».

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Maria Grazia Di Domenico, avrebbe compiuto oggi, 5 novembre, 30 anni. Si sarebbe dovuta sposare nel giugno del ’21. La battaglia giudiziaria per lei continua.