Esce fra qualche giorno, presso la casa editrice Key, versione sia cartacea sia ebook, il libro
=========================
Il CASO GILARDI, SECONDO LA RICOSTRUZIONE DEL TRIBUNALE DI LECCO
A cura di Paolo Cendon
========================
Ecco alcune righe dell’introduzione
Mai fidarsi al buio - in materie così delicate - dello strillo più forte, palpitante; mai rimettersi al primo conduttore o reporter che passa. Specie se si tratti di un tipo scaltro nel mestiere, bravo a vendere la sua merce rosacea, piangente; oggi specialmente, che l’audience è l’unica cosa a contare per i media.
L’istinto mi avverte di solito come - fra le pieghe di quella certa vicenda, ricostruita sul teleschermo a senso unico - dovrebbe esserci verosimilmente (non potrà non sussistere) qualche contro-granello a livello cronachistico; qualche spezzone di vita vissuta, portatore di segnali e rivelazioni in senso opposto, e che è stato taciuto nel racconto web, marginalizzato astutamente dal servizio.
Un comportamento del protagonista, a volte; un evento circostante che non si può oggi divulgare, legalmente, perché troppo intimo e personale: qualcosa che non è stato ancora scoperto con esattezza, da chi indaga, benché se ne indovini l’esistenza.
Un passaggio mondano nascosto, comunque, talora una pluralità di frammenti, ancora nell’ombra; che sarebbero in grado di spiegare l’accaduto, per se stessi, se li conoscessimo: in grado di chiarire perché quella certa decisione è stata presa, dalle autorità competenti.
Meglio aspettare allora, approfondire la disamina.