Cultura, società  -  Redazione P&D  -  23/06/2022

INDIA - FAMIGLIA DI 9 PERSONE SI SUICIDA CON IL VELENO, SOMMERSI DAI TROPPI DEBITI: LA VICENDA

LA VICENDAA SEGUITO DEL RITROVAMENTO DEI CORPI SENZA VITA DEI COMPONENTI DELLA FAMIGLIA SONO SCATTATI 15 ARRESTI

Da una ragazza di 15 anni a un’anziana di 72, un’intera famiglia morta avvelenata a seguito di un patto suicida. La vicenda arriva dall’India, dal distretto Sangli dello stato del Maharashtra, dove nove persone sono state trovate senza vita dopo essersi uccisi insieme per i troppi debiti accumulati nel corso degli anni. In relazione al caso sono scattati quindici arresti di persone che hanno prestato dei soldi ai componenti del nucleo familiare.

Come ricostruito dal quotidiano del Paese asiatico, Indian Express, il suicidio di massa sarebbe avvenuto in due differenti abitazioni che appartenevano ai fratelli della famiglia Yallapa Vanmore.

A lanciare l’allarme sono stati i vicini dopo aver notato le porte d’ingresso delle case chiuse per diverso tempo. Disseminati tra le stanze la polizia indiana ha ritrovato i nove cadaveri tra i quali quelli dei due proprietari Popat Yallapa Vanmore, 52 anni, insegnante e Manik Yallapa Vanmore, 49 anni, veterinario.

Con loro sono stati rinvenuti senza vita i parenti Sangeeta Popat Vanmore, 48 anni, Archana Popat Vanmore, 30, Shubham Popat Vanmore, 28, Rekha Manik Vanmore, 45, Aditya Manik Vanmore, 15, Anita Manik Vanmore, 28 e Akkatai Vanmore, 72.

Secondo gli agenti ad ucciderli è stata l’assunzione di un potente veleno. Il gesto estremo sarebbe stato compiuto per le continue molestie e le umiliazioni subite in pubblico dai familiari  a causa della loro situazione finanziaria.

Un amico di famiglia ha testimoniato all’Indian Express che “tutti loro erano molto premurosi e mi consideravano uno di loro. Erano una famiglia felice e amavano gli animali. Ma so anche che negli ultimi anni sono stati sotto stress a causa dei debiti. Ma non l’avremmo mai immaginato”.

“Abbiamo trovato quello che sembra essere un biglietto d’addio”  ha dichiarato il vice sovrintendente di polizia Ashok Virkar.

“Tutti gli indizi iniziali indicano che le morti sono il risultato di un patto suicida. Mentre è attualmente in corso un’indagine sulle cause, sospettiamo che le famiglie abbiano dovuto affrontare alcuni problemi finanziari” ha spiegato il rappresentante delle forze dell’ordine all’Indian Express.

La polizia indiana ha effettuato quindici arresti collegati al suicidio collettivo, tra le persone che avrebbero prestato dei soldi alle vittime, mentre altre 10 soggetti sarebbero ancora ricercati.




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