Amministrazione di sostegno  -  Redazione P&D  -  22/08/2023

Note sparse sull'AdS - Manuele Pizzi

Ad oggi, non manca lo pseudo-giornalismo che parte dall'opinione e finisce nell'opinione, transitando per l'omissione di tutti quegli aspetti del fatto che contraddicono la tesi preconfezionata.

In tempi non sospetti, per tanti giornali, Enzo Tortora era un criminale, sappiamo tutti com'è andata a finire quella storia.

L'Albo può essere costituito; va benissimo, una deontologia codificata, purché non venga infettata da ideologie antipsichiatriche. Aggiungo una raccomandazione: le eventuali commissioni disciplinari non diventino il vomitatoio di ancestrali rabbie endofamiliari, ovvero vengano usate come strumenti ritorsivi verso l'AdS che abbia una spina dorsale; quindi, un bel filtro per l'incardinamento del giudizi disciplinari... Quindi, come co dice giustamente il Professore, l'idea dell'Albo non va mitizzata

L'idea del "collegio" di persone è piuttosto burocratica e macchinosa: se un amministrato, alle ore 20:00 di un sabato, venisse cacciato di casa, l'AdS deve fare un congresso per decidere cosa fare nelle prossime ore? No, la vita non funziona cosi purtroppo.

Poi, se il "collegio" fosse spaccato perché la moglie (dominante) del fratello, per ripicca nei confronti della cognata, dica un NO, che si fa? Si decide a maggioranza usando i quorum deliberativi tipici delle assemblee condominiali?

Non vorrei che si diffondesse la tossica tentazione di spostare la trattazione delle problematiche dei fragili dalla sede naturale del Giudice Tutelare ad altre "piazze", ad altre "arene", dove a comandare è il pubblico ed il like




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