Deboli, svantaggiati  -  Redazione P&D  -  14/03/2024

Patto di rifioritura >>> è partita l'idea dalla storia di Pamela Mastropietro - P.C.

Zona Borderline esistenzial/sanitaria,  portatori di fragilita’ a   rischio -     Pamela è ancora fra noi, qualcosa  dalla sua vicenda  abbiamo capito

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 ---  La  nuova identità extrapatrimoniale dell’AdS -    ogni anno più complessa  come numero di ipotesi, sempre più estesa qualitativamente;  non cioè solo aspetti patrimoniali, anche personali e familiari;  nonché profili di tipo sanitario, inerenti ad esempio al consenso informato da prestare attraverso l’AdS,  per un soggetto non lucido al momento   -  induce   a chiedersi   se non sia ormai diventata   incongrua e superata, oggigiorno, una linea che escluda dal raggio dell’Amministrazione di Sostegno, pure in casi insidiosi, estremi,  maledetti, drammatici,  scelte e indicazioni  operative  (pressioni, insistenze ammonitrici, esplicazioni di scenari minacciati dal malessere maniglie bloccate, procedure di trattenimento …) di ordine prettamente sanitario o para-sanitario, quotidiano, motorio, accuditivo, organizzativo nel tempo e nello spazio.

 --- Nell’ottica cioè di  non spezzare in due la persona (di qua la salute in senso stretto, di là tutto il resto, per quanto concerne le possibilità di  dissuasione/intervento), gli interrogativi  figurano molteplici.

 --- Posto in particolare  che,   come  livello di  ‘invasività esistenziale’, indicazioni  quali un divieto  pur momentaneo di sposarsi,  o  una sostituzione nella scelta di separarsi dal coniuge figurano,  per molti versi,  ben più  marcate e  ficcanti che non un intervento di media importanza  sul terreno sanitario / ambulatoriale / farmacologico, non sarebbe – ecco il quesito -  tempo  di considerare la normativa dell’AdS, su tutti i versanti possibili, quello medico compreso,  quantomeno per le decisioni meno gravi e cruente, come qualcosa di coerente, sincronico   e armonizzato con l’art. 32 della Costituzione?

  --- Concludendo in particolare che l’Amministratore di sostegno avrà, se autorizzato  debitamente dal giudice tutelare,  il potere di dire al Portiere e agli Operatori della Comunità che ospita Pamela o le persone in sofferenza come lei:

--- “Signori, se vedete che la ragazzina è sconvolta, se vi accorgete che uscendo dal vostro recinto andrebbe incontro a pericoli significativi, avendo solo 18 anni ed essendo un tipo a rischio, dati i suoi precedenti,  non lasciatela uscire, per carità, non mandatela allo sbaraglio, vigilate, proteggetela voi, persuadetela, dissuadetela intensamente, trattenetela, è piccola, indifesa, è una vostra sorellina, accerchiata, scombussolata, irrequieta, infelice,  sbilenca, traballante ...”  ???

 

 




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