ALTRI COMUNI ISTITUISCONO IL PEV

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Nella prima puntata del nostro Storytelling (pubblicata su Persona e Danno il 23 febbraio 2024) vi abbiamo reso partecipi del nostro progetto sul Profilo Esistenziale di Vita (PEV). 

Vi ricordiamo brevemente che il PEV è il documento nel quale vengono custodite le volontà della persona con disabilità, i suoi desideri, le sue aspirazioni, abitudini, inclinazioni, paure e fastidi nei vari ambiti della sua vita: affettivo - relazionale, lavorativo, abitativo, culturale, scolastico. In cui precisare quello che alla persona piace o non sopporta, il modo in cui comunica, quello che desidera o anche i percorsi terapeutici che segue. Il documento, una volta redatto, viene depositato presso l’ufficio anagrafe del Comune di residenza della persona

Ora siamo molto liete di comunicare che il PEV ha fatto un altro bel passo in avanti.

Dopo il Comune di Reggio Emilia anche il Comune di Fabbrico, appartenente all’Unione dei Comuni della Pianura Reggiana, grazie alle sollecitazioni di Anfass e della Fondazione “Dopo di noi”, ha approvato in Consiglio Comunale il regolamento per la gestione del registro dei "Progetti Esistenziali di Vita".

Troviamo estremamente significative e di grande sensibilità  le parole pubblicate dal Comune di Fabbrico sul PEV:“ In assenza di una normativa nazionale riteniamo sia un dovere poter dare diritto di pari opportunità ed ampliare lo scenario dei diritti riconosciuti ad una minoranza di persone speciali. Siamo orgogliosi di essere il secondo Comune in Provincia ed il terzo Comune in Italia”.

Ogni Associazione e ogni Comune può essere portatore sano di PEV contribuendo così concretamente a sostenere i più fragili.  Chiedeteci come...