Amministrazione di sostegno  -  Redazione P&D  -  18/03/2023

Si o no all'amministrazione di sostegno - P.C.

Occorre    domandarsi - a valle, partendo dagli estratti conto, dalle foto, dai tabulati, dai video di registrazione, dai segni digitali di passaggio - se le azioni che compie via via, o non compie, la creatura in questione siano quelle che hic et nunc dovrebbero (in vista di un bilancio fruttuoso) venir intraprese nei contesti familiari, scolastici, lavorativi, relazionali e burocratici in cui la stessa si trova immersa. 

  Le diagnosi o le etichette di tipo medico, cartaceo, laboratoriale, peseranno e influiranno certamente, anche nell’ottica dell’Amministrazione di sostegno; sempre però fino a un certo punto, come traccia di prima correlazione, orientativa, di sinergia tendenziale, di computo d’insieme circa la situazione.

 I fatti omissivi, quelli  spiccioli, ‘’ruspanti’’, consistenti nel non essersi l’amministrando  attivato quando un’iniziativa sarebbe stata indispensabile, o almeno propizia, hanno valore quasi sempre - in giudizio -  ben più di quelli commissivi: prescrizioni o decadenze lasciate cadere, mettiamo, oppure figli piccoli  senza libri o senza scarpe, convocazioni  in tribunale che vengano disertate, col rischio di condanne evitabili,  il cane e il gatto di casa che non mangiano, fiori non innaffiati,  centimetri di polvere sui libri, momenti di rassegnazione sul piano igienico,  sanitario. 

 




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