Per i giudici internazionali la condizione è che siano però assicurate le cure palliative
Uno Stato che criminalizza il suicidio assistito non viola i diritti della persona malata, nello specifico il diritto al rispetto della vita privata, tutelato dall'articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell'Uomo. Occorre però garantire l'accesso ad adeguate cure palliative. Questa la decisione presa dai giudici di Straburgo che hanno analizzato il caso di un avvocato ungherese affetto da sclerosi laterale amiotrofica avanzata, che vorrebbe essere aiutato a morire pima che le sue sofferenze diventino troppo grandi da sopportare.
Fonte ilsole24ore .com
CASE OF DÁNIEL KARSAI v. HUNGARY - Application no. 32312/23
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