Degno di nota è un carismatico articolo di Romana Vigliani, pubblicato sul numero 38 de "La Pazienza", che ho avuto modo di leggere ed apprezzare per la rinnovata esaltazione del rispetto e del valore che è e deve essere riconosciuto ai c.d. soggetti deboli.
Laddove viene celebrato il pensiero debole in contrapposizione ai concetti di forza e dominio, oggi troppo imperanti, il suddetto articolo merita lettura e doverosa condivisione perchè - come correttamente sottolinea l'autrice con specifica apertura all'emisfero femminile - "il pensiero debole non è un debole pensiero. E' un pensiero non forte. Che, non ispirandosi allo scontro, si dissocia da esso in nome di una differenza di genere che è molto di piu' di una differenza sessuale".