-  Gasparre Annalisa  -  18/11/2015

REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: ABUSO D'UFFICIO - A.G.

L'intermediazione, da parte di un Carabiniere, tra arrestato e difensore, finalizzato alla nomina dell'avvocato quale difensore di fiducia del soggetto tratto in arresto, costituisce abuso d'ufficio, a prescindere da quale sia il movente intimo che spinge il pubblico ufficiale a tenere quella condotta, in quanto, da tale intermediazione, scaturisce un vantaggio patrimoniale indebito – dato da un rapporto professionale produttivo di oneri economici e correlativo guadagno – che viola il divieto di accaparramento di clienti di cui all'art. 19 codice deontologico forense e che non è obliterato dall'eventuale ulteriore fine lecito avuto di mira (Cass. pen., Sez. V, sent. n. 41191/14).

Continua, Gasparre, L'attività deviata della pubblica amministrazione, Ottobre 2015, Key Editore (disponibile anche IBS, Libreria Universitaria, Amazon)




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