Diritto, procedura, esecuzione penale  -  Redazione P&D  -  06/12/2023

Sareste andati più in là? Assolverla senz’altro? - P.C.

Far capo a una sorta di ‘’legittima difesa preventiva’’?

Il nostro sistema penale è un po’ irrealista, vecchio, dalla parte dei violenti?

Lo Stato se non è in grado di proteggere allora non ha neanche la veste di giudicare?

Oppure va bene così?

------------

UCCISE IL MARITO CHE LA PICCHIAVA, LO STRANGOLÒ COI LACCI DELLE SCARPE: CONDANNATA A 6 ANNI E DUE MESI

AB questa mattina 6 dicembre era presente in aula insieme con il suo difensore per la sentenza di Appello: riconosciute le attenuanti

----

È stata condannata in Appello a 6 anni e due mesi AB, la donna che nel luglio del 2021 aveva ucciso il marito Luciano Giacobone a Borghetto Borbera.

La sentenza è stata pronunciata questa mattina, mercoledì 6 dicembre, dalla Corte d’Assise d’Appello di Torino dopo che gli atti della vicenda erano stati inviati alla Corte costituzionale.

----

I giudici torinesi avevano infatti sollevato una questione di legittimità costituzionale del Codice rosso che impediva di concedere la prevalenza di una serie di attenuanti a chi, esasperato dalle violenze subite in famiglia, ha una reazione che sfocia in un omicidio. La Consulta si era pronunciata nelle scorse settimane con una deroga che permette di fatto ai giudici di poter diminuire la pena in presenza delle attenuanti.

----

I giudici hanno accolto la richiesta della pena a 6 anni e due mesi (superiore a quella di primo grado che era di 4 anni e 10 mesi) concordata tra la procura generale il difensore della donna, l’avvocato Lorenzo Repetti, con il riconoscimento delle attenuanti generiche, della provocazione e di aver agito per motivi di particolare valore morale o sociale.

AB questa mattina era presente in aula insieme col suo difensore.

 




Autore

immagine A3M

Visite, contatti P&D

Nel mese di Marzo 2022, Persona&Danno ha servito oltre 214.000 pagine.

Libri

Convegni

Video & Film


Articoli correlati