Consumatori  -  Redazione P&D  -  23/11/2023

Un volo su quattro è in ritardo

LA DENUNCIA DI AIRHELP: L’80 PER CENTO DEI PASSEGGERI IGNORA I PROPRI DIRITTI

La piattaforma di assistenza per ritardi e cancellazioni compie dieci anni, supera la soglia dei 2 milioni di utenti assistiti e nel suo ultimo studio spiega che ogni anno 21 milioni di passeggeri non domandano gli indennizzi previsti. Il vademecum per viaggiare consapevoli

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Scioperi, ritardi, cancellazioni, overbooking, deviazioni: i viaggiatori che scelgono l’aereo come mezzo di trasporto sono soggetti a una serie di disagi su base quotidiana, in numero maggiore rispetto a quanto si pensi. In particolare in certi periodi dell’anno e con un’offerta in termini di rotte e aeromobili, quella delle compagnie aeree, che ancora non si è del tutto ricalibrata rispetto alla fase del Covid-19. E che continua a procurare problemi e appunto ritardi.

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Se c’è davvero tanto da lavorare da parte di compagnie e società aeroportuali, altrettanto sforzo necessita l’assistenza e l’educazione dei passeggeri ai loro diritti. Una ricerca di AirHelp, società leader al mondo in materia di assistenza passeggeri e risarcimenti aerei, ha infatti preso in analisi dati dal 2019 a oggi, escludendo naturalmente il biennio pandemico, scoprendo che ogni giorno il 26% dei voli, cioè uno di quattro, ha subito dei ritardi o è stato addirittura cancellato. Significa quasi 544mila passeggeri vittime di disagi del genere. Il dato che emerge con maggior forza è che ogni anno sono più di 21 milioni i passeggeri che avrebbero avuto diritto a un risarcimento per il danno subito. Ma che, per una qualche ragione, non hanno avviato alcuna pratica di risarcimento e indennizzo.

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“Nonostante il numero elevatissimo di passeggeri che avrebbero diritto ad un risarcimento c’è ancora una maggioranza che ignora i propri diritti in caso di sciopero, cancellazioni, ritardi o deviazioni dei voli – spiega l’avvocata Mariana Giuliano, portavoce italiana di Airhelp — si stima infatti che l’82% dei viaggiatori non abbia ricevuto sufficienti informazioni dalle compagnie aerei e che quindi non sappia quali sono i loro doveri e i diritti e di poter ricevere un indennizzo per il disagio”.

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AirHelp, che ha appena superato la soglia dei due milioni di passeggeri supportati nei primi dieci anni di attività, ha stilato per questo una Guida ai diritti dei passeggeri, un manuale pronto all’uso e aggiornato con le ultime normative per rimanere informati e sapere come reagire in caso di imprevisto e ha recentemente introdotto tra i suoi servizi AirPayout, una funzione assicurativa aggiunta, grazie alla quale i viaggiatori possono ricevere un risarcimento immediato di 100 euro per i ritardi o le cancellazioni dei voli, indipendentemente dal motivo dell’interruzione.

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I diritti dei passeggeri

Fra gli aspetti più importanti da tenere a mente, anche in vista della trafficata stagione invernale, il regolamento (CE) n. 261/2004 del Parlamento e del Consiglio Europeo stabilisce che i viaggiatori hanno diritto a essere informati sullo stato del proprio volo e sui propri diritti a riguardo, a un volo sostitutivo per la destinazione o un rimborso completo in tutti i casi di negato imbarco, cancellazione o mancata coincidenza, a cibo e bevande dopo alcune ore di ritardo (da due a quattro) o di cancellazione del volo e ancora un alloggio in caso di ritardo notturno, e il trasporto da e per la struttura. Gli aspetti più importanti sono però il rimborso del prezzo del biglietto e dei costi aggiuntivi per i passeggeri vittime di cancellazioni, overbooking, mancate coincidenze o ritardi superiori a cinque ore e al rimborso del biglietto del prezzo del biglietto o imbarco sul volo alternativo in tutti i casi di negato imbarco, cancellazione o mancata coincidenza. Su un binario parallelo procede invece il risarcimento fino a 600 euro che spetta per persona e per viaggio, per ritardi superiori a tre ore e per cancellazioni effettuate meno di 14 giorni prima della partenza o per negato imbarco, se la responsabilità è della compagnia aerea. Scatta anche per i cambi di programma o le mancate coincidenze che causino un ritardo di oltre tre ore rispetto all'orario di arrivo previsto. Attenzione: il risarcimento non solleva la compagnia da rimborso del biglietto o imbarco su volo alternativo. I vettori sono infine tenuti a riparare, sostituire o pagare eventuali danni al bagaglio o al suo contenuto. In questo caso il reclamo deve essere presentato entro sette giorni dall'arrivo.

 

 




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