Interessi protetti  -  Redazione P&D  -  09/09/2023

Covid, fate scorta di mascherine

I LUOGHI DOVE TORNERANNO OBBLIGATORIE

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Aumentano i casi di contagio da Covid. Si prevede il ritorno delle mascherine a breve ed ecco dove saranno obbligatorie

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Covid, tornano le mascherine: dove saranno obbligatorie dopo la circolare del governo

Non si è mai smesso del tutto di parlare di Covid, ma la maggior parte degli italiani ha ormai da tempo smesso di ascoltare determinate notizie con la stessa attenzione. Eccezion fatta, ovviamente, per chi ha soggetti fragili in famiglia o è in condizioni di salute precarie, dunque in serio rischio in caso di contagio.

Per tantissimi il rischio Covid non esiste più, per altri non c’è mai stato. La verità, però, raccontata dai dati medici, è che i casi sono in aumento e, pur non essendoci oggi un rischio reale, si teme ancora una volta per la capacità di gestione del sistema sanitario nazionale. Occorrono un gran senso di responsabilità, soprattutto ora che l’isolamento non è più obbligatorio, e un’adeguata campagna vaccinale.

Considerando tale situazione, però, è giusto chiedersi se torneremo a dover indossare le mascherine dietro obbligo istituzionale, stavolta del governo di Giorgia Meloni, tanto critica nei confronti della gestione Conte della pandemia.

È vero che l’allarme Covid non è quello del 2020 e 2021, ma è innegabile come l’emergenza non sia alle spalle. Alcuni Paesi hanno già iniziato a riprendere l’uso delle mascherine come formula regolare di tutela, per sé e soprattutto gli altri.

Attualmente le notizie non sono così allarmanti. I casi sono in aumenti ma i ricoveri non preoccupano. Statisticamente il sistema sta reggendo, ma andiamo incontro ai mesi freddi dell’anno e, di conseguenza, a un generale aumento delle influenze e del rischio contagio.

L’addio all’isolamento obbligatorio potrebbe avere un impatto devastante sul fronte diffusione del Covid. Che si abbiano “sintomi sospetti”, si sia entrati a contatto con un positivo o lo si risulti a propria volta, non vige nessuna imposizione legislativa secondo la quale si debba restare confinati in casa.

Tutto ciò è di certo utile per chi è impossibilitato a far fare la spesa ad altri o magari non ha modo, per assenza di servizi o per questioni economiche, di farselo consegnare. Questo è soltanto un esempio specifico dell’effetto positivo di tale scelta ma, al tempo stesso, l’assenza di un obbligo vero e proprio potrebbe consentire il proliferare di soggetti infettivi in giro per le città italiane. Pensiamo al rischio corso dagli ospedali, dalle cliniche per anziani e dalle scuole.

Inizieremo a leggere di casi di genitori che, impossibilitati a tenere i propri figli in casa, pur con sintomi sospetti, hanno preferito non effettuare un tampone e correre il rischio contagio di un’intera classe? Possibile.

Al momento si consiglia di isolarsi e di evitare luoghi affollati, così come si consiglia l’uso della mascherina. Ma questa potrebbe tornare in maniera obbligatoria? In Italia ospedali e studi medici sono stati gli ultimi luoghi a veder decadere l’obbligatorietà d’uso di questi dispositivi medici. Si potrebbe ripartire proprio da qui per reintrodurne l’uso, per la tutela di tutti.

Il ministero della Salute sarebbe al lavoro su una circolare con nuove regole per limitare il più possibile i contagi in determinate aree, come appunto gli ospedali. All’interno del documento, riporta Il Messaggero, verrebbero disciplinati anche i tamponi da eseguire all’arrivo in strutture mediche. Ci si attende anche regolamenti speciali per le residenze per anziani, considerati particolarmente a rischio.

L’ipotesi più avvalorata è che le Regioni agiscano in autonomia, almeno inizialmente, guidate dalle situazioni specifiche dei propri territori. Lo ha già fatto la Lombardia, che impone le mascherine negli ospedali e nelle Rsa, tanto per i visitatori quanto per gli operatori. Tutto lascia pensare come sia questo il primo passo in arrivo per quasi tutt’Italia, in attesa del governo.

 




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