Interessi protetti  -  Redazione P&D  -  24/08/2023

Danni, contratti, che cosa comanda

Nel settore sia dell’esistenziale sia del morale da inadempimento, la necessità che il bene colpito vanti un “rango costituzionale” è destinata, in linea di principio,  a venir meno; si tratta, com’è noto,  di uno dei passaggi più infelici  delle sentenze di S. Martino, accade però ogni tanto che qualcuno se ne dimentichi; l’indicazione da ribadire è allora che, in ambito contrattuale,   “comanda”  anche ai  fini del danno  non patrimoniale il criterio dell’autonomia privata; sì dunque (e usando sempre moderazione e buon senso nel quantum respondeatur, salvo il caso di dolo o colpa grave) alla tutela dei viaggiatori  ferroviari maltrattati, ai  padroni di cagnolini uccisi per colpa del dog-sitter, agli utenti telefonici bistrattati dalle compagnie, alle spose deluse perché il fotografo si è dimenticato di caricare  la macchina.




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